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I DATI ISTAT Disoccupati, egoisti e con un'aspettativa di vita più bassa

La fotografia dell'istituto di statistica per la provincia di Caserta

Disoccupati, egoisti e con un aspettativa di vita più bassa del resto d'Italia. E' questa la fotografia che fa l'Istat su Terra di Lavoro nel rapporto Bes, sul benessere nelle province italiane. 

Sono 61 i parametri inseriti nello studio e suddivisi in 11 domini: Salute; Istruzione e formazione; Lavoro e conciliazione dei tempi di vita; Benessere economico; Relazioni sociali; Politica e istituzioni; Sicurezza; Paesaggio e patrimonio culturale; Ambiente; Innovazione, ricerca e creatività (prima denominato Ricerca e innovazione); Qualità dei servizi. 

Per quanto riguarda Caserta emerge come l'aspettativa di vita, nonostante una crescita dell'età media nel resto dello stivale sia di quasi 83 anni in Terra di Lavoro non supera gli 81 anni (seconda solo a Napoli con circa 80 anni). Tra le cause di mortalità c'è un'alta incidenza dei tumori con 10 decessi per neoplasie ogni 10mila abitanti. 

Un altro dato per cui Terra di Lavoro non spicca è quello della formazione continua, quella necessaria per avere maggiori qualifiche sul lavoro. La provincia di Caserta fa registrare una percentuale di appena il 6% in questo settore e fa peggio solo di Trapani. Male anche l'occupazione giovanile, come in tutto il Mezzogiorno, ed una mancata partecipazione al lavoro superiore al 20%. 

Ma il territorio casertano è anche quello in cui attecchiscono meno le associazioni no-profit e di volontariato. I livelli in assoluto più bassi per questo tipo di indicatori si registrano a Caserta e Salerno in Campania, Foggia, Bari, Taranto, Barletta-Andria-Trani in Puglia, Cosenza e Crotone in Calabria, Palermo e Catania in Sicilia. 

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