rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Attualità Marcianise

Investito dal parcheggiatore abusivo, la mamma: “Paghi per il male fatto a mio figlio”

Il 17enne inseguito e investito sullo scooter dopo una rissa in piazza

“E’ solo un caso che mio figlio non sia morto”. È un racconto carico di rabbia e dolore quello della mamma di B.F.J. , il giovane 17enne finito in coma nell’ottobre scorso dopo esser stato inseguito e investito in via Retella a Capodrise mentre cercava di scappare in sella al suo scooter dalla folle rabbia di un parcheggiatore abusivo e del figlio 20enne.

Il ragazzo investito dal parcheggiatore abusivo

“Solo dopo il coma ci ha spiegato chi lo aveva ridotto così – spiega la madre - Se non si fosse svegliato, non avrei mai saputo il nome dell’assassino. Mio figlio è stato lasciato a terra, agonizzante, dopo essere stato travolto deliberatamente. E’ rimasto sul selciato per diverse decine di minuti. Quando è arrivato in ospedale era in fin di vita, a pochi minuti dalla morte. Ora dovrà fare i conti con i danni permanenti provocati da questa azione assurda e criminale – è l’accusa della donna - I medici non sono ottimisti sulle sue condizioni, dovrà sottoporsi ad una lunga rieducazione”.

L'ARRESTO DEL PARCHEGGIATORE E DEL FIGLIO

Come ricostruito dalle indagini di carabinieri e Procura, il ragazzo prima del tentato omicidio era rimasto coinvolto in una rissa a piazza Dante, nel cuore della Movida di Caserta, per difendere un suo amico. Il ragazzo nel prendere le sue difese si scagliava contro l'aggressore del suo amico, colpendolo alla testa con una bottiglia. Da lì la ritorsione del parcheggiatore abusivo, R.G., e del figlio, che lo hanno inseguito a bordo di un’auto e lo hanno investito mandandolo in coma farmacologico. “La mia speranza – conclude la madre – è che la giustizia si riveli tale. Non vorrei che questi criminali se la cavassero in qualche modo. Devono pagare per tutto il male che hanno fatto e stanno facendo a mio figlio”.

Sul caso è intervenuto anche il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli: “Gli ha provocato lo scoppio di tre vertebre, la frattura del bacino in più punti, lesioni agli arti e danni tali che hanno determinato la perdita dell’uso di una mano. Lo ha costretto a tre operazioni chirurgiche, a soli diciassette anni. Quello che è successo lo scorso 20 ottobre a Caserta deve essere oggetto di condanne esemplari. La furia animalesca del parcheggiatore abusivo che ha deliberatamente investito un ragazzo a bordo di uno scooter, con il solo obiettivo di fargli del male, mette i brividi. Non smetterò mai di ripeterlo – prosegue Borrelli – siamo di fronte ad una categoria composta da delinquenti dall’altissima pericolosità sociale. Questi individui sono dei violenti, totalmente avulsi dal normale contesto del vivere civile. Pensano ed agiscono secondo logiche criminali. Quale orrendo disegno mentale spinge un ultraquarantenne ad inseguire e speronare un ragazzino con il solo obiettivo di tentare di ucciderlo? La giustizia deve agire con la massima severità. Questi criminali dovranno essere colpiti da una pena esemplare”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Investito dal parcheggiatore abusivo, la mamma: “Paghi per il male fatto a mio figlio”

CasertaNews è in caricamento