Caserma intitolata al compianto Marino Di Resta
Targa e lapide commemorativa scoperte dalla vedova del carabiniere-eroe deceduto in un conflitto a fuoco
Memoria, commozione, infinita gratitudine e partecipazione. Sono stati i punti cardine della cerimonia di inaugurazione e intitolazione della caserma sede della compagnia carabinieri di Sessa Aurunca al Maresciallo Capo Medaglia d'Oro al Valor Militare Marino Di Resta caduto in servizio a Pescara il 16 settembre 1996. Alla cerimonia erano presenti una rappresentanza dei comandanti di stazione ed i militari della compagnia carabinieri di Sessa Aurunca, la Fanfara del Decimo Reggimento Carabinieri Campania, una delegazione d'onore proveniente dal comando provinciale di Caserta, l'associazione nazionale carabinieri di Cellole, l'associazione mutilati, combattenti e reduci di guerra di Sessa Aurunca, i confaloni dei vari comuni compresi nella competenza della compagnia carabinieri di Sessa Aurunca (Roccamonfina, Cellole, Mignano Monte Lungo, Galluccio, Tora e Piccilli, Marzano Appio, Conca della Campania, Rocca d'Evandro, Presenzano, San Pietro Infine), il comandante provinciale dei carabinieri di Caserta Col. Manuel Scarso, il Generale di Divisione Antonio Iannece comandante della Legione Carabinieri Campania, il generale dell'esercito italiano Gianfranco Paglia, una rappresentanza delle altre forze armate (guardia di finanza, esercito italiano, polizia di stato, polizia municipale), il Prefetto di Caserta Giuseppe Castaldo, il Questore di Caserta Andrea Grassi, il Procuratore della Procura di Santa Maria Capua Vetere Pierpaolo Bruni, il vescovo di Sessa Aurunca Mons. Giacomo Cerulli, il primo cittadino di Sessa Aurunca Lorenzo Di Iorio con vari componenti dell'amministrazione locale, rappresentanze politiche come il parlamentare Gimmi Cangiano, il deputato Stefano Graziano, il presidente del consiglio della Regione Campania Gennaro Oliviero. Presente all'evento istituzionale una delegazione di piccoli alunni degli istituti scolastici sessani.
Il Maresciallo Capo Marino Di Resta nacque a Sessa Aurunca il 25 ottobre 1962 e si arruolò nell'Arma nel giugno del 1983. Aveva solo 34 anni quando perse la vita in un conflitto a fuoco il 16 settembre del 1996 a Pescara dove era in forza presso il comando provinciale. Il suo sacrificio salvò la vita al collega che era con lui di pattuglia quando sopraggiunse la notizia via radio di una banda di 4 rapinatori che poco prima avevano rapinato e malmenato il gioielliere dopo aver messo a segno il colpo. Nonostante il decorato ed il collega fossero numericamente in svantaggio non esitarono a rintracciare la banda. Il collega del maresciallo capo venne accerchiato e Marino Di Resta per salvargli la vita non esitò ad uscire allo scoperto intimando alla banda di liberare il collega, creando un diversivo per consentirgli di mettersi al riparo e fare fuoco verso i rapinatori. Riuscì a colpirne 3 mentre cadeva al suolo esamine crivellato di colpi.
"Anche se con oggi sono trascorsi 27 anni il ricordo di quel tragico giorno, per chi l'ha vissuto è più vivo che mai - ha sottolineato il comandante provinciale dei carabinieri Manuel Scarso -. Per la famiglia prima di tutto, per i colleghi che erano con lui e per quelli che accorsero subito dopo ma anche per tutti coloro che si gettarono a capofitto nelle indagini che portarono alla cattura dei rapinatori. Io ero un giovane tenente e solo per una casualità non rimasi coinvolto in quei tragici istanti. Di Marino ho vivido il suo amore incondizionato per la famiglia, la sua grande umanità e la sua gioia di vivere. Con l'intitolazione di oggi il ricordo di questo uomo di Stato morto per aver compiuto il proprio dovere resterà scolpito per sempre nelle mura di questa caserma".
A scoprire la targa commemorativa all'esterno della struttura militare nonché lla lapide all'interno dell'atrio della stessa è stata la vedova del decorato, Giuseppina Franzone, accompagnata dal vescovo di Sessa Aurunca e dal comandante della legione carabinieri campania. Sono state poi consegnate due bandiere, una nazionale ed una dell'Unione Europea, al comandante di compagnia della caserma carabinieri capitano Alessia Di Rocco e al comandante di stazione Luogotenente Pierfrancesco Bardi a cui ha fatto seguito l'apprendimento da parte del colonnello Scarso.
"L'inaugurazione e la contestuale intitolazione di oggi sottolineano uno stretto legame tra la popolazione e l'Arma dei Carabinieri e sono precisi segnali di volontà di lavorare nel rispetto delle leggi contrastando ogni forma di illegalità - ha sottolineato il comandante provinciale Scarso - si è giunti al momento finale di un percorso intrapreso lungo e difficile per garantire una degna sistemazione operativa che rafforza quel modello di protezione ravvicinata che la compagnia carabinieri realizza da sempre".
Un senso di appartenenza e gratitudine che è stato evidenziato anche dal primo cittadino di Sessa Aurunca Lorenzo Di Iorio e dal comandante della legione carabinieri campania Antonio Iannece. Quest' ultimo ha evidenziato: "Sono convinti che nessun carabiniere verrà mai meno nell'onorare il fulgido esempio dei colleghi caduti nell' adempimento del dovere poiché la nostra vita professionale di servitori dello Stato sia ispirata a questi eroi".