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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Indennità di 80 euro al mese per il personale in servizio nei pronto soccorso

I sindacati sottoscrivono l'accordo in Regione con valore retroattivo da gennaio dell'anno scorso

Indennità da 80 euro per il personale in servizio nei pronti soccorso. E' questo il risultato ottenuto dai sindacati Fials, Fp Cgil, Uil Fpl, NurSind e Nursing Up all'esito di un incontro con il dirigente della Regione Campania Gaetano Petrone. 

"La Dirigenza ha riscontrato le richieste avanzate dalle organizzazioni sindacali fornendo i dati sulla reale consistenza delle unità assegnate ad ogni Pronto Soccorso/Obi nonché del personale del servizio 118 - si legge in una nota - Le organizzazioni con insistenza hanno evidenziato e sostenuto la necessità di includere tra il personale avente diritto in primis quello del servizio 118 nonché ulteriore personale che comunque effettua servizi di pronto intervento e strettamente collegati al Pronto Soccorso. La Dirigenza Regionale ha evidenziato che la legge è chiara sulla finalità di tale finanziamento, comunque un ipotetico ampliamento della platea dei beneficiari avrebbe determinato una riduzione illegittima dell’indennità che si sarebbe rideterminata in circa 20 euro pro capite".

A seguito dei dovuti approfondimenti dei dati forniti e delle proposte avanzate si è sopraggiunti alla condivisione della seguente proposta di ripartizione delle risorse: "l’indennità - proseguono - potrà essere riconosciuta esclusivamente in favore del personale di tutti i ruoli impegnati con sistematicità e continuità presso i Pronto Soccorso e le strutture Obi aziendali, come espressamente previsto dalla norma. Al fine di garantire un valore omogeneo a tutto il personale dipendente del comparto che opera nei servizi di Pronto Soccorso/OBI l’indennità dovrà essere attribuita presso ogni azienda nella misura di 80 euro mensile a titolo di acconto per 12 mensilità in relazione all’effettiva presenza in servizio, salvo eventuali conguagli fino a completo utilizzo di tutte le risorse previste da operarsi a consuntivo nel corso dell’anno successivo a quello di riferimento".

Il riparto verrà effettuato nel seguente modo: "Per una quota pari al 70% in proporzione al fabbisogno standard di personale del comparto per le unità di pronto soccorso di ciascuna azienda utilizzando il riparto desumibile dalla DGRC 593/2020; per una quota pari al 30% in proporzione all’incidenza della media del numero di accessi registrati dal 2019 al 2022 presso tutti i Pronto Soccorsi di ogni Azienda Regionale rispetto al numero di accessi complessivamente misurati a livello Regionale. Gli importi così rimodulati e definiti nelle singole Delegazioni Decentrate saranno riconosciuti ai singoli operatori in servizio con valore retroattivo al 01 gennaio 2022". Le risorse ammontano a 294mila euro per l'Asl di Caserta a cui vanno ad aggiungersi 108mila euro per l'azienda ospedaliera "Sant'Anna e San Sebastiano" di Caserta.

I sindacati - che hanno tutti siglato l'accordo ad eccezione della Cisl - evidenziano che "tale ripartizione potrà già essere rivista nel corrente anno 2023 alla luce di ulteriori finanziamenti attribuiti alla Sanità Campana, sia negli importi che nella individuazione di ulteriori servizi dell’area dell’emergenza/urgenza".

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