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Sindaco e assessori si aumentano lo stipendio: 700mila euro in 5 anni

Sfruttando la normativa della legge di Bilancio aumentano le indennità degli amministratori

Oltre 134mila euro all’anno, quindi quasi 700mila euro per tutto il mandato amministratori. Tanto guadagnano e guadagneranno sindaco e assessori comunali di Orta di Atella. L’ultima legge di Bilancio, approvata a dicembre scorso dal Parlamento, ha infatti aumentato gli stipendi di tutti gli amministratori locali – anche di quelli già in carica – considerati da molti troppo bassi per incentivare i cittadini a candidarsi alla carica di sindaco. Gli aumenti degli stipendi saranno graduali, tra il 2022 e il 2024, anno entro il quale alcuni sindaci potranno arrivare a guadagnare oltre il doppio rispetto a quanto ricevuto fino a pochi mesi fa. Una scelta, secondo alcuni, passata troppo sotto traccia nel dibattito pubblico. In gergo tecnico, i sindaci percepiscono una sorta di stipendio mensile, chiamato “indennità di funzione”. È sul valore di queste indennità che è intervenuta la legge di Bilancio per il 2022, approvata definitivamente dalla Camera il 30 dicembre 2021.

Prima di questo intervento, le indennità erano regolate da un decreto del Ministero dell’Interno del 2000, le cui cifre erano state ridotte del 10 per cento con la legge finanziaria per il 2006, e poi aumentate ma solo per i comuni più piccoli. Tra il 2022 e il 2024, anno in cui gli aumenti entreranno a pieno regime, ci saranno incrementi graduali delle indennità di tutti i sindaci in carica. Quest’anno, l’aumento è applicato per il 45 per cento circa, nel 2023 per il 68 per cento e nel 2024 per il 100 per cento. Per far fronte alle nuove spese, sono stati stanziati complessivamente 570 milioni di euro nei prossimi tre anni. L’aumento delle indennità dei sindaci, a cascata, avrà effetti anche su quanto percepito dagli altri membri della giunta e del consiglio comunale, come i vice sindaci, gli assessori e i consiglieri comunali, che percepiscono il cosiddetto “gettone di presenza”, una cifra determinata in base a quanto partecipano ai lavori in consiglio. Questo gettone è parametrato proprio a quanto percepito dal primo cittadino.

Il primo cittadino Vincenzo Gaudino, il suo vice Vincenzo Tosti, gli assessori Marilena Belardo, Pasquale Del Prete, Eugenia Oliva e Saturnino Di Benedetto e il capo dell’assise Antonio Carbisiero intascheranno in pratica uno stipendio molto più pesante. Il sindaco si metterà in tasca addirittura 600 euro in più al mese. Ben 300 euro mensili in più anche per i membri della giunta e per il timoniere del civico consesso. Gaudino passa da 2.788,87 euro mensili a 3.396,88 euro. Tosti introita 1.868,28 euro al mese rispetto a 1.533,87 euro (con la riduzione del 50% perché è lavoratore dipendente). Oliva, Belardo, Del Prete, Di Benedetto e Carbisiero incrementano le finanze personali con 1.528,60 euro mensili rispetto a 1.254,98 euro. Da precisare che anche per Oliva lo stipendio è dimezzato perché come Tosti è lavoratore dipendente.

Gli amministratori guadagneranno molto di più a partire da marzo di quest’anno. La normativa ha previsto un adeguamento. E loro si sono subito adeguati. Gaudino costerà ai cittadini di Orta di Atella quasi 41mila euro all’anno. Tosti si dovrà accontentare, si fa per dire, di oltre 11mila euro annui. Belardo, Di Benedetto, Del Prete e Carbisiero metteranno le mani su oltre 18mila euro annui a testa. Nel portafogli di Oliva andranno in un anno più di 9mila euro. In totale sindaco, esecutivo e presidente del consiglio graveranno sulle casse dell’ente per ben 134.516 euro annui. Per l’intera durata del mandato la cifra ammonta complessivamente addirittura a quasi 700mila euro.
 

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