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Il cambio del medico di famiglia è diventato un incubo

Caos dopo la decisione dell'Asl di revocare l'incarico ad alcuni medici di base in 24-48 ore: al distretto 10 nuovi medici

Pazienti che hanno bisogno di farmaci salvavita, pazienti oncologici in seria difficoltà. Perchè? Perchè dalla sera alla mattina hanno scoperto di dover cambiare il medico di base perchè l'Asl ha revocato l'incarico al proprio medico curante. Ma, l'assurdo, è che nonostante siano avvenute 10 nomine (alcuni prenderanno servizio nei prossimi giorni) è possibile cambiare solo con alcuni medici. La 'tarantella' è avvenuta la scorsa settimana e gli strascichi sono ancora tanti. C'è chi infatti prova a 'conoscere' il nuovo medico - all'inizio imposto dall'Asl perchè non c'erano alternative che invece in questi ultimi giorni si stanno iniziando ad intravedere - ed è purtroppo costretto a fare i conti con le file interminabili e con medici che dopo un tot di pazienti non ne 'visitano' più. Una situazione paradossale. Addirittura arrivano messaggi in cui si dice che "lo studio chiude ad una certa ora e si prega di non chiamare e chiedere prescrizioni non urgenti dopo l'orario di 'lavoro'". Ovviamente c'è chi risponde e spiega che se ha chiamato o chiesto farmaci è perchè si tratta di casi urgenti per cui il medico è 'costretto' a continuare a lavorare. Ovviamente il nuovo medico non conosce il paziente che in pochi minuti deve raccontare tutta la sua storia clinica, spiegare i farmaci che assume, portare esenzioni (visto che al medico eccetto quella del reddito non compaiono) e in certi casi fare i conti anche con chi risponde che quel farmaco (che il paziente già assumeva) può prescriverlo solo dopo un esame diagnostico. E infatti ci sono stati già cambi. La fila all'Asl è ancora lunga, tanti gli anziani 'soli' e che non sanno utilizzare internet e le applicazioni sul cellulare da cui è possibile anche effettuare il cambio del medico e quindi si portano agli uffici di palazzo Zenith, sfidando anche il traffico congestionato a Santa Maria Capua Vetere in questi giorni. Chi non ha patologie gravi e quindi assume solo farmaci da banco sta attendendo che anche altri medici aprano gli studi visto che nel distretto sammaritano sono stati nominati 10 dottori, di cui 2 'imposti' dai primi giorni. Ecco i 10 nominati al distretto sanitario di Santa Maria Capua Vetere uno a Casapulla (Maria Rosaria Leonardi), 1 a Curti (Bruno Brogna), 2 nella zona di Grazzanise e Santa Maria La Fossa (Ottavio Cantiello e Gianluca De Lucia), 4 a Santa Maria Capua Vetere (Alberto Iacullo, Giuseppe Mercone, Maria Pirozzi, Filomena Perna) e 2 a San Tammaro (Domenico Di Monda e Giuseppe Sparaco). E' quanto si evince dall'elenco di assegnazione degli incarichi per l'assistenza primaria del 2022 per il distretto sanitario 21. In provincia di Caserta in totale 68 incarichi assegnati. Ovviamente l'augurio è che in futuro chi operi certe scelte capisca che i pazienti non sono solo numeri ma persone.

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