Incendio in fabbrica, scongiurato pericolo contaminazione dei terreni
I risultati delle analisi Arpac dopo il rogo a Teverola
Nessuna contaminazione dei terreni dopo il maxi incendio di una fabbrica di ricambi per auto avvenuto a Teverola lo scorso 16 settembre. Lo rende noto l'Arpac che ha diramato gli esiti delle indagini espletate su terreni superficiali nei comuni di Teverola, Casaluce, Marcianise, Gricignano d’Aversa e nella zona Asi Teverola-Carinaro.
"I valori di concentrazione degli inquinanti ricercati (diossine+furani, policlorobifenili) riscontrati sono tutti nettamente al di sotto della concentrazione soglia di contaminazione (CSC) prevista dalla normativa per i siti a uso verde pubblico, privato e residenziale. Le concentrazioni di diossine e furani sono infatti tutte al di sotto di 0,7 ng/Kg s.s. I-TEQ (CSC 10 ng/Kg s.s. I-TEQ); le concentrazioni di PCB tutte al di sotto di 0,01 mg/Kg s.s. (CSC 0,06 mg/Kg s.s.)", si legge nella nota diramata da Arpac.
Sono state svolte ulteriori attività di campionamento su altri terreni nella zona interessata dall'incendio il cui esito sarà diramato dall'Arpac non appena disponibile.