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Attualità Sessa Aurunca / piazza Tiberio

Ristorante distrutto dalle fiamme, lo sfogo del proprietario: "Vigliacchi, la pagherete"

Al giovane titolare del 'Theatro' è arrivata la solidarietà del sindaco Silvio Sasso

“Hanno voluto colpire al cuore la nostra attività in maniera vile, vigliacca, abominevole, e con una ferocia inaudita”. È un fiume in piena Marco Sepe, il 23enne proprietario del pub-ristorante ‘Theatro’ di Sessa Aurunca, la struttura di piazza Tiberio andata a fuoco questa notte, un incendio che potrebbe nascondere la mano dell’uomo.

Ne è convinto il giovane imprenditore, che sui social chiede giustizia e vicinanza agli amici e clienti: “Possiamo garantire che faremo di tutto affinché i responsabili siano individuati e puniti in maniera esemplare. Non avrò pace fino a quando non saranno a marcire in galera! Brutti vigliacchi schifosi, siamo già sulle vostre tracce, vi giuro che la pagherete! Ritorneremo più forti di prima. Vi preghiamo di rimanerci vicini”.

Sul caso che ha destato profondo stupore in città si è espresso anche il sindaco di Sessa Aurunca, Silvio Sasso, che ha espresso ovviamente solidarietà al giovane ristoratore: “L’incendio di piazza Tiberio è un episodio triste e preoccupante per il territorio. Un’attività in crescita, elegante, innovativa per Sessa e per il suo sistema economico subisce un colpo che pesa sull’intera città. Tuttavia va considerata solo come una temporanea battuta d’arresto. Si apre ora, infatti, per il giovane Marco e la sua famiglia, ma anche per tutti noi un’immediata e coraggiosa sfida per la rinascita della pregevole attività affinché diventi un luogo simbolo di attaccamento al territorio. Cosa che certamente potrà avvenire con la vicinanza e il sostegno di competenza amministrativa e morale dell’Amministrazione Comunale e di tutti gli altri organi pubblici e privati necessari. Nell’attendere con fiducia nelle forze dell’ordine l’esito definitivo delle indagini non possiamo purtroppo escludere l’ipotesi peggiore, ovvero quella dolosa. E il pensiero che ci siano in giro delinquenti, a qualunque titolo ispirati, capaci di un’azione del genere preoccupa e chiama ad accrescere la vigilanza e la prevenzione. Sappiano in ogni caso di non poter contare o godere di alcun consenso, ma di essere circondati dall’isolamento e dal disprezzo generale e diffuso della Popolazione e delle Istituzioni. L’emozione suscitata questa mattina in città è stata in ogni angolo, nessuno escluso, di solidarietà e condanna del gesto. Diventi dunque un’occasione dimostrativa e sostanziale di unità cittadina. Alle famiglie diversamente coinvolte Sepe e Quintigliano l’abbraccio e il plauso per la forza d’animo, la compostezza e la serietà che ho personalmente riscontrato nel sentirli stamattina. Sessa non vi lascia soli”.

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