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Veleni della nube tossica: “Altri 18 comuni nella zona rossa”

La richiesta avanzata dal consigliere regionale Zinzi alle Asl di Caserta e Napoli 2 Nord

Allargare il raggio dei comuni interessati dalle prescrizioni dell’Asl in seguito all’incendio scoppiato alla ‘Di Gennaro’ di Caivano. È quanto chiede il consigliere regionale Gianpiero Zinzi, presidente della Commissione ‘Terra dei Fuochi, ecomafie, bonifiche’, alle Asl di Caserta e Napoli 2 Nord.

Per il consigliere casertano il raggio andrebbe infatti esteso “anche a Gricignano d’Aversa, Teverola, Casaluce, Frignano, Macerata Campania, Recale, Casagiove, Portico di Caserta, Capodrise, Caserta, Cesa, Carinaro, Aversa, Succivo, Sant’Arpino, San Nicola La Strada, San Marco Evangelista e Maddaloni. Per qualcuno è una precauzione eccessiva? Io la definisco invece una prudenza necessaria, vista anche l'incognita del vento”.

L’Asl ha chiesto ai sindaci di 8 comuni (tra cui Marcianise e Orta di Atella) di adottare tutte le forme di cautela possibili a tutela della salute pubblica. E tra queste il consiglio di uscire il meno possibile per evitare l'esposizione a sostanze che potrebbero essersi disperse nell'aria in seguito al rogo. Tra le altre disposizioni c'è l'obbligo di tenere chiuse finestre ed infissi oltre alle cautele da adottare per mangiare frutta e verdura, sia da parte dei venditori sia da parte dei consumatori. Infine ci sarà l'obbligo per i presidi ospedalieri di spegnere gli impianti di areazione nelle sale operatorie e nei reparti di radiologia.

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