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Allarme incendi, vietati i barbecue: ecco i nuovi divieti

In vigore dal 15 giugno

Aumenta il rischio di incendi boschivi e la Protezione civile della Regione Campania corre ai ripari. Dal 15 giugno entreranno in vigore nuove misure restrittive per ridurre il pericolo di roghi nelle aree boschive della Campania. Misure straordinarie per la stagione estiva che rimarranno in vigore fino al 20 settembre.

Sono stati definiti vari divieti: di combustione dei residui vegetali agricoli e forestali; di abbruciamento delle stoppie ed erbe infestanti, anche negli incolti (già in vigore dal primo giugno); di accendere fuochi all’aperto nei boschi e fino ad una distanza di 100 metri da essi, nonché nei pascoli; di compiere le seguenti attività nei boschi e nei pascoli (art. 75, c. 4, Reg. regionale tutela patrimonio forestale n. 3/2017): usare motori o fornelli che producano faville o brace, usare apparecchi a fiamma od elettrici per tagliare metalli, far brillare mine, fumare o compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo mediato o immediato di incendio, sostare con autoveicoli su viabilità non asfaltata all’interno di aree boscate, nonché divieto di accendere fuochi d'artificio, lanciare razzi di qualsiasi tipo e/o mongolfiere di carta, a una distanza non inferiore a 1 chilometro dalle superfici boscate e pascoli.

Inoltre la Protezione civile ha raccomandato ai sindaci di prevedere controlli e di aumentare la sorveglianza al fine di poter intervenire per tempo in caso di incendio. "Si ricorda altresì - fanno sapere dalla Protezione civile - l’obbligo per i Comuni dell'istituzione e aggiornamento del catasto delle aree percorse dal fuoco,  nonché della redazione ed aggiornamento del piano di protezione civile che contempli anche il rischio incendi boschivi e di interfaccia. Con lo stesso decreto si invitano le prefetture a fare obbligo ai sindaci dei Comuni interessati dal fenomeno degli incendi boschivi, o di quelli ove esistono patrimoni forestali di particolare pregio, tra l'altro, di emanare specifiche ordinanze, preordinate alla prevenzione degli incendi lungo le strade, nelle campagne e nei boschi dei territori di rispettiva competenza; comunicare alla Protezione civile Regionale le attività ad alto rischio esplosivo e/o di infiammabilità (fabbriche di fuochi pirotecnici, depositi di carburanti, depositi/fabbriche di prodotti chimici e plastici, ecc.), ubicate nelle aree a rischio incendio boschivo", come riportato da NapoliToday.

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