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Bufera sull'incarico per il Puc, il Pd e i Socialisti invocano una coalizione contro il “sistema”

La dura nota contro la maggioranza dell'ex sindaco Villano: "Ora serve una coalizione di centrosinistra ampia ed inclusiva, contro ogni tentativo di ingerenza e di condizionamento"

Scoppia la polemica ad Orta di Atella dopo l’interrogazione al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese presentata dai senatori Franco Mirabelli e Sandro Ruotolo per l’affidamento a Raffaele Villano (cugino dell'ex sindaco Andrea Villano sciolto per infiltrazioni camorristiche) dell'incarico di Responsabile unico del procedimento per l’approvazione del nuovo Piano urbanistico comunale.

Ad intervenire a gamba tesa sulla vicenda il circolo locale del Partito democratico e l'associazione Socialisti & Democratici per Orta di Atella che sottolineano: "È ormai palese che in ogni atto amministrativo, spesso, si insinuano meccanismi di condizionamento e orientamento che compromettono ogni speranza di rinascita e di rilancio della nostra città. Siamo purtroppo ostaggio, da troppo tempo, di dinamiche politiche divisive sul piano sociale e sempre volte a criminalizzare un qualsiasi legittimo dissenso, espresso da singoli cittadini o da forze politiche. Dinamiche che condizionano, pesantemente, una convivenza civile e democratica. Sono noti a tutti i metodi vergognosi utilizzati per ridurre all’isolamento ed al silenzio chiunque abbia avuto il coraggio di opporsi a scelte politiche e programmatiche poco attente ai bisogni e agli interessi del territorio e dell’intera comunità. Metodi che hanno mortificato la dignità di tante persone e la serenità di tante famiglie. Un disegno ben preciso che induce, ancora oggi, tantissimi cittadini e rappresentanti politici ad autoimporsi un silenzio assoluto o strategie comunicative accorte e misurate, per il timore di poter essere destinatari di attacchi sconsiderati o, peggio, di ritorsioni trasversali".

I riflettori sono puntati sulle prossime elezioni comunali. "Siamo convinti che la rinascita e il ripristino di una convivenza civile e democratica non possa essere demandato, in modo esclusivo, agli organi giudiziari, ma deve essere, essenzialmente, affiancato da scelte e strategie politiche espresse, con estrema chiarezza, in un articolato progetto amministrativo da proporre all’intera comunità - aggiungono - Sono queste le motivazioni che evidenziano una forte esigenza di un impegno attivo da parte di tutte le forze politiche ed associative del territorio, finalizzato a favorire una completa agibilità democratica nel Paese e a ribadire, ai componenti della terna commissariale, l’opportunità e la necessità di ricalibrare e orientare l’azione di governo. Magari evitando di alimentare, certamente in buona fede, un’inopportuna continuità amministrativa e gestionale alla luce di quanto accaduto nel passato sul nostro territorio, delle determinazioni conclusive da parte degli organi preposti e di quanto espresso, con estrema chiarezza, nei documenti che hanno portato, per la seconda volta, allo scioglimento dell’amministrazione comunale per infiltrazione camorristica. Solo in questo modo si potrà garantire un maggiore impulso alla soluzione dei tantissimi problemi che non hanno ancora trovato soluzione".

"Le considerazioni di Mirabelli e Ruotolo inducono, tutti noi, ad una serena riflessione sul momento difficile che sta vivendo il nostro paese e suggeriscono, a chi è preposto al governo della città, la necessità di evitare scelte sul piano gestionale che potrebbero polarizzare posizioni anomale e inopportune, innescando, conseguenzialmente, coercitive strategie di consenso. È evidente, quindi, che se si vuole realmente un cambio di passo occorre fare fronte comune fra tutte le forze politiche e sociali, componenti della società civile e singoli cittadini, che hanno a cuore le sorti del nostro Paese. Un fronte comune contro ogni tentativo di ingerenza e di condizionamento da parte di un sistema che, rigenerandosi, tenta, ancora oggi, di perseverare nel raggiungimento di interessi particolari a danno della collettività. Una coalizione di centrosinistra ampia ed inclusiva che si basi su tali presupposti, imprescindibili ed inderogabili. Noi, coerentemente alla storia che ci ha sempre contraddistinti, continueremo a fare la nostra parte, facendo appello, a chi ne condivide metodi e contenuti, ad unirsi in questo fantastico percorso di liberazione e di riscatto", concludono.

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