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Attualità Casal di Principe

Una scuola nel bene confiscato alla camorra, tutto pronto per l'inaugurazione

Il nuovo plesso permetterà anche un forte risparmio sugli affitti per il Comune

Mercoledì prossimo, 9 maggio, alle 10 sarà inaugurato a Casal di Principe il nuovo plesso di scuola dell’infanzia intitolato alla grande pedagogista “Maria Montessori”, afferente all’istituto Comprensivo “Spirito Santo”. Il plesso è ubicato in un bene confiscato alla camorra, in via Val d’Aosta, e ospiterà 4 sezioni di scuola dell’infanzia dell’ex plesso Verrone (locale in fitto).

“Questa inaugurazione chiude definitivamente l’annoso problema dei fitti esistenti nel paese da tantissimo tempo – dice l’assessore alla Pubblica Istruzione Marisa Diana -. Una grande vittoria di quest’Amministrazione che, oltre ad offrire ai bambini locali più idonei alla loro crescita e al loro sviluppo, porta un risparmio di ben 75mila euro annui per le casse comunali. Nel 2014, quando l’Amministrazione si insediò, sussistevano ancora 3 fitti scolastici, tutti nell’ambito dell’Istituto Comprensivo “Spirito Santo”. Il primo fitto fu eliminato nel gennaio 2016 con il trasferimento di 7 sezioni di scuola dell’infanzia del “Plesso Gagliardi” in aule scolastiche reperite al plesso Dante (via Omero) dell’ I.C. “Don Diana”. Il secondo fu abolito nel luglio 2017 con il trasferimento della Segreteria didattica del suddetto istituto in un altro bene confiscato, situato in via Boccaccio e ristrutturato con fondi comunali in meno di un anno. L’ultimo, ancora in essere, viene soppresso proprio con l’attuale trasferimento nel bene di via Valle d’Aosta, assegnato al Comune nel marzo 2017 e anch’esso ripristinato con fondi comunali, in tempi relativamente brevi”.

Scuola materna Casal di Principe

Intanto è già iniziata la costruzione della nuova scuola materna in via Toscana con fondi MIUR (sempre su un terreno confiscato) che sarà pronta “fra circa un anno – conclude Marisa Diana - ed ospiterà tutte le sezioni di scuola dell’infanzia dell’I.C. Spirito Santo”. Per quanto riguarda invece il plesso “Montessori” l’assessore auspica “la nascita di una sezione sperimentale dell’infanzia che attui il “metodo Montessori” a cui il plesso è stato intitolato proprio in questa prospettiva”.

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