rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Attualità Falciano del Massico

Imprenditore arrestato per caporalato, i dipendenti lo difendono: "Abbiamo le lacrime agli occhi"

"Preghiamo per lui e attendiamo il suo ritorno. Non è la persona descritta dai giornali"

Gennaro Bianchino ha dato lavoro a centinaia di famiglie ed è per questo che tutto quello che gli è successo ci ha addolorato tantissimo e ha pesato molto sulla mole di lavoro che inevitabilmente è andato a calare con la mancanza del nostro condottiero”. A parlare è Mariana Aurora Apostolato, responsabile dell’organizzazione del personale presso l’azienda agricola "Bianchino" di Falciano del Massico, finita al centro di una inchiesta della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere per caporalato.

La donna si fa portavoce di tutti i lavoratori per difendere il proprio datore di lavori, finito prima in carcere e poi messo ai domiciliari. “Abbiamo le lacrime agli occhi: lavoriamo da 15 anni, qualcuno anche 20, ed un motivo ci sarà. Abbiamo continuato a lavorare anche quando i conti erano tutti bloccati, siamo rimasti 3 mesi senza stipendio, perché conosciamo bene Gennaro Bianchino e sicuri che non è la persona descritta sui giornali. Ci ha sempre rispettato come collaboratori, così come ci definiva, e ci ha sempre trattato bene. Era il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via: lavorava insieme a noi sempre in armonia, non ha mai ritardato i pagamenti e sempre disponile che qualcuno di noi aveva dei problemi economici e non”.

Ed aggiunge: “Mancando lui, molti fornitori sono venuti meno ed alcuni clienti che purtroppo hanno  preso le distanze. L’azienda ha attraversato un brutto periodo, ma siamo rimasti tutti uniti e siamo andati avanti. Attendiamo tutti che il nostro "papà "ritorni per buttarci alle spalle quest’incubo. Preghiamo per lui affinché non si abbatta e trovi la forza per combattere queste infamie e bugie sul suo conto. Gennaro Bianchino non è la persona che è stata descritto”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Imprenditore arrestato per caporalato, i dipendenti lo difendono: "Abbiamo le lacrime agli occhi"

CasertaNews è in caricamento