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Torna l'incubo: un impianto di rifiuti a Castel Volturno

La Regione vuole far nascere un nuovo impianto in località Tre Pizzi, il vicesindaco: "Dobbiamo difendere il nostro territorio"

Un nuovo impianto di rifiuti a Castel Volturno: la popolazione si divide tra i favorevoli e contrari. E' comparsa nell'albo pretorio del Comune di Castel Volturno una nota della Regione Campania (la numero 49300 del 2 novembre 2020) con cui si avvisava il Comune castellano dell'avvio del procedimento per la realizzazione e la gestione di un impianto di rifiuti pericolosi e non ad opera della Ditta Waste Recovery da ubicare a Castel Volturno sulla Strada Provinciale 333 al km 3+100 in località Tre Pizzi.

Questa nota regionale ha immediatamente innescato una frattura tra i cittadini conservatori che non vedono di buon occhio un 'mostro ecologico' in una terra già stuprata da sversamenti illeciti di rifiuti e tra coloro i quali, di animo progressista danno una chance ad impianto ad impatto ambientale zero. Il via libera alla realizzazione del nuovo impianto di rifiuti pericolosi e non è stato concesso dalla Regione Campania a seguito della Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) che ha sottolineato il parere favorevole di compatibilità ambientale oltre che l'inoltro di una relazione tecnica.

Dovrebbe trattarsi quindi di un impianto destinato allo stoccaggio dei rifiuti e non di trasformazione degli stessi. Ciò significa che i rifiuti introdotti nel sito non verrebbero trattati con reagenti chimichi ma solo selezionati pronti per esser poi smaltiti in altrettanti impianti dedicati. Solo le frazioni umide subirebbero un naturale processo di trasformazione appunto in compost. I rifiuti considerati pericolosi sarebbero poi stoccati o messi in riserva. Non dovrebbero esserci quindi esalazioni in atmosfera o contaminazioni in acque o terreni. Per i rifiuti liquidi o per eventuali liquami creatisi dai processi di trasformazione delle frazioni umide verranno create apposite acque di contenimento.

Da ciò la compatibilità dell'intero impianto con il circostante territorio castellano. A garanzia della massima sicurezza ambientale sarà prevista una quantità di rifiuti da immettere inferiore all'effettiva portata dell'impianto. In teoria una realizzazione sicura e rispettosa dell'ambiente ma sulla cui effettiva portata occorre fare ulteriori valutazioni. E' stata questa la scelta dell'amministrazione castellana. "L'ufficio tecnico del Comune sta acquisendo gli atti per capire nel dettaglio di che tipo di impianto si tratti e quali sono effettivamente i rifiuti da trattarsi - spiega il vicesindaco Pasquale Marrandino a Casertanews -. Credo sia dovere di un buon amministratore difendere il proprio territorio e la salute dei propri cittadini pertanto non credo che nessuna amministrazione comunale possa appoggiare ad occhi chiusi progetti scellerati in campo ambientale. Solo dopo un opportuno approfondimento della documentazione relativa alla realizzazione del nuovo impianto, l'amministrazione comunale potrà esprimersi".

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