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Nuovo impianto di rifiuti, piovono critiche. "Becera questione di ristoro economico"

Il coordinamento cittadino chiede l'annullamento di tutti i provvedimenti

La giunta comunale di Capua, guidata dal sindaco Luca Branco, ha individuato un'area di 10mila mq, in località Maiorise, per un impianto di raccolta di rifiuti differenziati. Il coordinamento cittadino di Forza Italia, prima sottolinea che "ogni amministrazione è libera, secondo una propria logica di adottare quei provvedimenti che ritiene utili e necessari per la città che possano apportare una miglioria alla qualità della vita dei propri cittadini" ma poi 'attacca' dicendo che "parlare di gestione dei rifiuti significa quell’insieme delle politiche, delle procedure o dei metodi con cui viene gestito l’intero processo dei rifiuti, dalla loro produzione fino alla loro destinazione finale coinvolgendo quindi la fase di raccolta, di trasporto (un flusso di camion che potrebbero attraversare quale ponte?), e di trattamento (riciclaggio e smaltimento) fino all’utilizzo dei materiali di scarto, che solitamente prodotti dall’attività umana, nel tentativo di ridurre i loro effetti sulla salute umana e l’impatto sull’ambiente".

Parlare, però, della gestione dei rifiuti a Capua è tutt’altra cosa visto che "ad oggi non si è riusciti a regolarizzare la raccolta differenziata, un’isola ecologia che non è mai partita ed anzi è divenuta una discarica a cielo aperto, e poi si vuole parlare di un’area che fungerà da stazione di trasferenza intermedia dove i singoli comuni e si badi bene non il solo comune di Capua, dovranno conferire i rifiuti da raccolta differenziata dove si dovrebbero ottimizzare i flussi di carico per il successivo trasporto agli impianti di trattamento - continua Forza Italia -. La nostra terra si trova incuneata in un triangolo maledetto, San Tammaro e Santa Maria La Fossa con le discariche stracolme, “Maruzzella e Ferrandelle”, lo Stir di Santa Maria Capua Vetere e il sito di ecoballe del Frascale, ancora là da circa 20 anni, e poi vogliamo aggiungere quest’altro impianto, che brillantemente l’amministrazione Branco sta proponendo con tutto il disagio che comporterà alla cittadinanza. Eppure non è di molti anni addietro la battaglia condotta da diversi esponenti politici che compongono l’attuale maggioranza contro il Gassificatore a Capua, che di sicuro aveva un impatto ambientale minore rispetto a questo impianto di raccolta che si sta proponendo e tutto per una becera questione di ristoro economico a discapito della salute dei cittadini, potremmo dire non più “Capua città di arte e cultura”, ma “Città della monnezza”".

E quindi il coordinamento "fortemente contrario ad un ulteriore sfregio portato ai danni della città, chiede l’annullamento di tutti gli atti pro impianto, ma soprattutto chiede l’immediata dimissione di tutta la giunta comunale per la loro palese incapacità ed inadeguatezza ad amministrare".

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