La Cgil di Caserta, insieme a CISL e UIL, ha tenuto ieri un importante presidio davanti la Prefettura di Caserta sulle tematiche dell'immigrazione. La mobilitazione nazionale, che si è tenuta in numerose città italiane, a Caserta ha visto in particolare una forte presenza di braccianti agricoli e richiedenti asilo. La delegazione del CGIL,con CISL e UIL, è stata ricevuta dal vicario del Prefetto dott. Campanaro e dal capo di gabinetto dott. Cupello. Durante l' incontro, Emanuela Borrelli, responsabile politiche sociale per la Cgil, ha illustrato il documento nazionale unitario che chiede al governo la proroga dei permessi di soggiorno per attesa occupazione da 1 a 2 anni, in considerazione della grave crisi economica che sta costringendo migliaia di cittadini stranieri all irregolarità. Inoltre è è stato affrontato il tema centrale dell accoglienza rispetto al quale la segretaria generale della Cgil di Caserta, Camilla Bernabei, ha ribadito la nostra contrarietà all ipotesi di un attendamento nella provincia casertana, il nodo centrale per noi rimane il ruolo dei comuni e degli ambiti e delle responsabilità a cui devono rispondere rispetto a questa emergenza. Lotta allo sfruttamento, al caporalato ed esigenza di una maggiore flessibilità nel consentire ai cittadini stranieri che popolano la nostra di provincia di regolarizzare la loro posizione sul territorio, questi gli altri temi affrontati rispetto ai quali abbiamo trovato nella prefettura di Caserta un attento interlocutore. Da parte nostra ribadiamo il nostro impegno su questi temi, legalità e benessere di tutti i cittadini rimangono dunque per noi aspetti primari. (Antimo Raucci)