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Operai senza guanti e mascherine: raccolta rifiuti a rischio stop in 4 Comuni

L'esposto della Fiadel per i lavoratori di Aversa, Mondragone, Lusciano e Frignano. A Casal di Principe passaggio di cantiere tra le polemiche: dipendenti senza stipendio da 2 mesi

Netturbini sprovvisti di igienizzanti e dispositivi di protezione come guanti e mascherine, in piena emergenza Coronavirus. Si rischia il blocco della raccolta rifiuti a Mondragone, Aversa, Lusciano e Frignano. A Casal di Principe, invece, ieri c'è stato il passaggio di cantiere dei dipendenti dalla Senesi alla nuova ditta che si occuperà della raccolta, la Balestrieri, ma i lavoratori lamentano per le condizioni precarie in cui sono costretti a lavorare. 

Rischio blocco raccolta in 4 Comuni

Insomma, tra le attività che non si fermano ci sono quelle che si occupano della raccolta dei rifiuti dalle strade delle città ma gli operai chiedono maggiori condizioni di sicurezza. Secondo quanto dichiara la Fiadel nei cantieri di Mondragone Aversa, Lusciano e Frignano "non è stata compiuta la sanificazione degli spazi e delle attrezzature comuni (spogliatoi, parco mezzi, uffici, ecc.), non è stata potenziata la distribuzione di DPI (guanti, tute monouso, mascherine, ecc.), anzi in alcuni casi non vengono nemmeno forniti i guanti, non sono stati installati dispenser per la distribuzione di gel igienizzante in tutti gli spazi comuni". Per questo la richiesta di fornire gli operatori di tutto l'occorrente entro "tre giorni". Qualora permanesse tale situazione "da lunedì prossimo potrebbero verificarsi sensibili rallentamenti delle attività di raccolta non escludendo che si possa pure arrivare alla sospensione totale dei servizi", si legge nella nota del segretario Fiadel Giovanni Guarino.

Operai senza bagni e spogliatoi a Casal di Principe

Delle medesime condizioni lamentano anche i 28 dipendenti del cantiere di Casal di Principe (al momento in un deposito in località San Sossio a Villa Literno). Oltre agli strumenti di protezione ed igienizzanti sono proprio le strutture del cantiere che sono carenti. "Non ci sono spogliatoi e c'è un solo bagno. Inoltre non abbiamo le mascherine e tute monouso". A ciò si aggiunga una vera e propria carenza di mezzi: "Di 7 solo 3 sono funzionanti. Siamo costretti a lavorare su turni per garantiere la raccolta ma non riusciamo a coprire tutto il territorio", fanno sapere i lavoratori.

Mezzi guasti nel cantiere rifiuti di Casal di Principe

"Da due mesi senza stipendio"

Gli operatori di Casal di Principe, inoltre, lamentano anche gravi difficoltà economiche con gli stipendi che "non vengono erogati da 2 mesi. Molti per far fronte alle spese hanno acceso finanziamenti o fatto la cessione del quinto dello stipendio ma anche quello è stato bloccato". 

Il passaggio di cantiere

Problemi che potrebbero essere superati con il passaggio di cantiere dalla Senesi alla Balestrieri. Ieri in Municipio a Casal di Principe c'è stato il cambio. "Abbiamo certezza che ci sarà una linea di comando precisa che individuerà responsabilità e governerà i processi - ha detto l'assessore Mirella Letizia al termine della trattativa - Considerato che il servizio non è stato effettuato e vista la criticità delle ultime settimane, si comunica che nelle giornate di giovedi 12, venerdì 13 e sabato 14 marzo 2020 verrà effettuato un reset del secco indifferenziato su tutto il territorio comunale. Vi invito a portare all'interno plastica, vetro e carta al fine di consentire la ripresa del servizio la prossima settimana".

Le polemiche

Ma proprio sul passaggio di cantiere è intervenuta anche la Fiadel che ha "denunciato" come la riunione per il passaggio di cantiere sia da considerarsi come "assembramento" chiedendo al Prefetto di Caserta di verificare violazioni e "sanzionare eventuali illeciti commessi". 

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