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Il sindaco 'snobba' la riunione per il giudice di pace: scatta l'ultimatum

I sindaci di Santa Maria a Vico e Arienzo al Comune di San Felice a Cancello: ha 10 giorni di tempo per indicare il dipendente da assegnare al presidio di legalità

Presso la sede del Comune di Arienzo, il 3 febbraio, si è riunita la conferenza dei sindaci sottoscrittori della convenzione per la gestione dell’Ufficio del Giudice di Pace di Arienzo per discutere in merito alla grave carenza di personale amministrativo presso il suddetto ufficio. In occasione della riunione è stata constatata, da parte dei sindaci di Santa Maria a Vico Andrea Pirozzi e di Arienzo Giuseppe Guida, l’ennesima ingiustificata assenza da parte del sindaco di San Felice a Cancello Giovanni Ferrara.

I sindaci presenti, preso atto inoltre dell’inadempienza degli obblighi su di esso gravanti ai sensi della convenzione sottoscritti tra i 3 Comuni per la gestione associata dell’Ufficio del Giudice di Pace, hanno deliberato di assegnare al Comune di San Felice a Cancello il termine ultimo di 10 giorni entro il quale assegnare un dipendente di categoria giuridica C all’ufficio in questione, in esecuzione degli obblighi derivanti dalla convenzione.

In conclusione, i sindaci di Santa Maria a Vico ed Arienzo hanno assunto l’impegno di proporre ai propri consigli comunali di garantire la prosecuzione dell’Ufficio del Giudice di Pace, il quale costituisce presidio indispensabile di legalità nella Valle di Suessola, attraverso la sottoscrizione di una nuova convenzione per la gestione associata dell'ufficio qualora il mancato rispetto degli obblighi determini l’inevitabile scioglimento dell’attuale convenzione.

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