Due locali al primo piano del teatro comunale di Caserta in affitto ad una gioielleria di via Mazzini. E' quanto emerge da una determina con la quale il Comune di Caserta ha disposto la locazione delle due sale alla gioielleria Iannicelli (adiacente proprio al "Costantino Parravano") per un canone mensile di 920 euro e per un periodo di 6 anni. 

Al momento ancora non si conosce la finalità di tale fitto ed in che modo l'attività commerciale andrà ad inserirsi in un luogo che rappresenta - volente o nolente - uno dei principali poli di cultura della città Capoluogo. Sta di fatto che il contratto - secondo quanto si apprende - dovrebbe iniziare a inizio febbraio con la presa di possesso da parte del locatario dei locali presi in fitto da Palazzo Castropignano. 

A farne le spese, manco a dirlo, è la cultura. Quei locali affidati in gestione alla gioielleria, infatti, ad oggi ospitano i locali del Museo di Arte Contemporanea "Mac 3" - ente museale di interesse regionale e capofila della rete dei musei di Terra di Lavoro - trasferito l'estate scorsa dalla sua sede al complesso di Sant'Agostino per far posto alle aule della scuola De Amicis di Caserta interessata da lavori. Ed in questo "giro" il Museo rischia di trovarsi senza una sede, almeno fino al completamento dei lavori alla scuola elementare di corso Giannone. 

"E' una cosa gravissima - spiega il consigliere comunale d'opposizione Raffaele Giovine - Che all'interno dell'agenda politica della città non siano inseriti temi importanti come la collocazione del Museo di Arte Contemporanea della città di Caserta. Al riguardo il sindaco Marino ha nominato dei consulenti (Augusto Ferraiuolo e Lucia Monaco nda) con il compito di supportare proprio l'assessorato alla Cultura. Attendiamo con fiducia risposte su una soluzione riguardo la collocazione, sia pure temporanea, del Museo di Arte Contemporanea".