"Golia sta galleggiando, la bocciatura della delibera in Consiglio è un segnale. Si dimetta ora altrimenti..."
Michele Galluccio e Augusto Bisceglia chiedono un "sussulto di dignità" al primo cittadino
“Ciò che è accaduto pochi giorni fa nella nostra città ed il silenzio di chi ci governa, dimostra come oggi sia scomparsa l’etica politica”. Ne sono convinti i due ex consiglieri comunali Michele Galluccio ed Augusto Bisceglia, commentando la mancata approvazione della delibera presentata dall’assessore Marco Villano nel consiglio comunale di Aversa sull’area da consegnare all’Università-
“Dopo il consiglio comunale del 23 maggio è arrivata la conferma di un dato politico certo, quello della ‘’sopravvivenza‘’ ad ogni costo, mettendo da parte la dignità politica” affermano Galluccio e Bisceglia. “Dopo il ribaltone del 2020, con cui il sindaco Golia cacciò dalla maggioranza chi era eletto con lui, arruolando invece chi era stato deputato a fare opposizione, l’attuale ‘non maggioranza’ di Golia riesce addirittura a farsi bocciare le proposte del vice sindaco. Eppure il sindaco, impavidamente, cerca o meglio vuole far credere che nulla sia accaduto, quando invece in passato, per molto meno, gli stessi gridavano a scandali. Oggi invece, cosa è cambiato?”. Per i due ex amministratori “la città aspetta un sussulto di dignità perché è sotto gli occhi di tutti la lontananza tra essa e chi la governa”.
Sul fronte squisitamente ‘tecnico’ della delibera, aggiungono: “E’ l’ennesima dimostrazione che il sindaco prima promette una cosa e poi fa tutt’altro. Non vi era alcuna alternativa alla concessione del terreno all Università? Una soluzione, con consumo di suolo zero, poteva essere individuata nel recupero di uno o più immobili comunali come il palazzo del fascio, il Pime o il Leonardo Bianchi. In subordine, si poteva instaurare un serio tavolo di concertazione con l’università e l’Asl per il recupero dei padiglioni della Maddalena, utilizzando l’irripetibile occasione dei fondi del Pnrr. Resta il rammarico per l’ennesima occasione persa e dato che oramai è evidente che il sindaco Golia non ha più i numeri per governare, come già dimostrato in molte occasioni ed in ultimo nel consiglio comunale di lunedì, auspichiamo uno scatto di orgoglio del primo cittadino, rassegnando le proprie dimissioni. Continuando a galleggiare il risveglio dopo la caduta imminente della sua amministrazione potrebbe essere ancora più traumatico”.