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Front office in Comune dedicato agli allevatori bufalini

L'iniziativa per far fronte alle difficoltà del comparto dopo il confronto al Consorzio della Mozzarella

Il patrimonio della bufala mediterranea è un bene da tutelare. Dopo il tavolo tecnico tenutosi a Roma lo scorso agosto presso la Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario al Ministero della Salute, é la volta di Caserta.

Nella sede del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana si è tenuto un tavolo tecnico dove i rappresentanti dei Comuni di Cancello ed Arnone e Castel Volturno, l'assessore all'agricoltura Gabriele Di Vuolo e Pasquale Marrandino insieme ai rappresentanti di alcuni comuni del salernitano come Paestum e Capaccio, Altavilla Silentina ed Albanella hanno interagito con i delegati della Regione Campania e della Comunità Scientifica per un ragguaglio sulle tematiche dello stato di salute e salvaguardia del patrimonio della bufala campana nel comparto agroalimentare e zootecnico della Regione Campania.

Ai rappresentanti dell'Istituto Zooprofillattico di Portici, Antonio Limone, Esterina De Carlo e Giorgio Galiero nonché all'onorevole Caputo delegato all'agricoltura per la Regione Campania sono state chieste delucidazioni sulla prevenzione o cura dalla brucellosi o tubercolosi e come avere una corretta informazione sul tema.

La doglianza unanime riguardava la scarsa o non corretta conoscenza sulla profilassi di Stato per la brucellosi o tubercolosi. Confusione generata anche da false notizie che circolano nel comparto agroalimentare alimentate dagli stessi speculatori del settore. Di qui la proposta dell'assessore Di Vuolo per il Comune di Cancello ed Arnone di aprire uno sportello informativo per gli allevatori o comunque per gli interessati al settore in ossequio ad un protocollo d'intesa tra il Comune cancellese, l'Istituto Zooprofillattico di Portici e l'università Federico II di Napoli.

Iniziativa accolta e sottoscritta dal Comune di Castel Volturno di cui si è fatto promotore Pasquale Marrandino, attuale presidente del consiglio castellano che ha sottolineato quanto sia indispensabile a Castel Volturno l'apertura di un front office che consenta un dialogo diretto con gli allevatori. I due Comuni infatti hanno chiesto all'onorevole Caputo un incontro con gli allevatori locali perché possano interagire personalmente con le istituzioni e la comunità scientifica.

Ulteriore punto sollevato dai rappresentanti dei Comuni cancellese e castellano è stato l'inserimento all'interno del PSR delle misure ad hoc al comparto bufalino come fondi di ristoro per allevatori i cui capi siano colpiti da malattie infettive o per quelli che intendano proteggersene.Presenti al tavolo anche associazioni di categoria come coldiretti e confagricoltura ed alcuni docenti dell'Università Federico II di Napoli come il professore Iovane, Ruperto e Campanile.

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