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Il ‘giallo’ sulla Fondazione al Belvedere, 2 consiglieri scrivono alla Corte dei Conti

Naim e Apperti sollevano dubbi e s'affidano ai magistrati: "E' possibile realizzare ciò per un Comune in dissesto come il nostro?"

“Nonostante le richieste di chiarimento agli organi dell'amministrazione, nessuno è stato in grado di fornirci notizie certe sulla possibilità, o meno, di realizzare una Fondazione”. Questo l'incipit con cui la capogruppo di Speranza per Caserta, Norma Naim, presenta la segnalazione rivolta alla Corte dei Conti della Campania. Il motivo del contendere è la decisione del consiglio comunale di Caserta di approvare lo statuto della Fondazione Real Sito del Belvedere di San Leucio, dando via, in concreto, alla nascita dell'istituzione privatistica per la gestione del bene Unesco di proprietà comunale.

“I nostri dubbi sono di natura tecnica e per questo chiediamo alla Corte dei Conti se sia possibile, per un Comune in dissesto come il nostro, realizzare una Fondazione”. I dubbi, però, sono anche politici come spiega il consigliere comunale Francesco Apperti. “Ci chiediamo se la Fondazione sia lo strumento giusto per valorizzare il Belvedere di San Leucio. Vogliamo – aggiunge - che le comunità siano coinvolte attivamente e che si faccia un ragionamento serio con la città su come si possa utilizzare questo strumento per garantire quella internazionalizzazione necessaria e indispensabile al monumento e, di riflesso, alla città”.

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