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Focolai in supermercato, ditta rifiuti ed aziende agricole: il sindaco ordina il ‘mini lockdown’

Coprifuoco anticipato alle 21, divieto di consumare all’aperto e solo una persona per famiglia nei negozi

Tre focolai diversi stanno preoccupando (e non poco) l’amministrazione comunale di Parete. Il sindaco Gino Pellegrino, dopo aver rimandato l’inizio della didattica in presenza, mercoledì ha riunito il Centro Operativo Comunale (COC), insieme a medici di famiglia, comandante della stazione dei Carabinieri, comandante della Polizia Municipale e Protezione Civile per valutare provvedimenti finalizzati al contenimento dei contagi sul territorio comunale.

“Poiché molti focolai infettivi di questi ultimi giorni si sono generati nell’ambito di attività considerate essenziali (azienda di nettezza urbana, supermarket, aziende agricole) - ha Pellegrino - che devono necessariamente continuare ad offrire i propri servizi alla collettività e altri focolai hanno avuto origine in alcuni gruppi familiari, si è deciso di non applicare ulteriori restrizioni alle attività economiche, già duramente colpite dalla crisi epidemica”.

Si è  deciso di adottare misure finalizzate esclusivamente a limitare il contatto tra persone non conviventi nei prossimi 10 giorni. “Nel fine settimana valuteremo i dati epidemiologici per un possibile ritorno alla didattica in presenza” ha aggiunto, chiarendo che “si ritornerà a scuola in sicurezza non appena i dati dei contagi comunali saranno in linea con quelli regionali”.

La nuova ordinanza prevede l’anticipazione del coprifuoco alle ore 21.00 fino alle 05.00 del mattino salvo comprovate esigenze di salute, lavoro o stato di necessità da dichiarare mediante autocertificazione; il divieto assoluto di stazionamento e assembramento nelle strade, piazze e spazi pubblici comunali; la celebrazione dei riti funebri in numero massimo di 20 persone; il divieto di consumazione di alimenti e bevande all’aperto ammettendosi esclusivamente l’asporto con consumazione nei luoghi privati; l’obbligo di recarsi presso gli esercizi di vendita non soggetti a restrizione per un solo componente per nucleo familiare; il divieto di spostamento verso abitazioni private salvo che per comprovate esigenze di salute, lavoro o stato di necessità da dichiarare mediante autocertificazione. In queste ultime ipotesi è consentito lo spostamento ad una sola persona. Prevista inoltre la chiusura di parchi e ville; la chiusura del cimitero comunale nei giorni di sabato e domenica; la possibilità di recarsi presso gli uffici pubblici esclusivamente per ragioni urgenti ed indifferibili. Si raccomanda, inoltre, che le celebrazioni religiose avvengano con rigoroso rispetto dei protocolli sanitari vigenti invitando le istituzioni religiose ad avvalersi di volontari per garantire il rispetto degli stessi.

“Il mese di aprile - chiosa Pellegrino - sarà determinante nella lotta al coronavirus, a breve arriveranno i vaccini e la stagione calda”.

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