Finanziamenti persi, il gruppone fa quadrato attorno all’assessore Marzo

La perdita di importanti finanziamenti per l’edilizia scolastica al Comune di Caserta ha spinto la minoranza a cercare di vederci chiaro. Nell’ultima riunione della commissione Bilancio, il presidente Fabio Schiavo ha chiesto la convocazione del sindaco Carlo Marino e dell’assessore Massimo Marzo per avere chiarimenti sugli errori commessi che hanno portato al mancato ottenimento dei fondi regionali. Una mossa che ha spinto il nuovo ‘gruppone’, nato con la federazione tra i consiglieri ‘Insieme per Caserta’ ed ‘Italia Viva’ ad intervenire per difendere il proprio riferimento. 

"Questa linea di finanziamento è di pertinenza della Regione Campania e non del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dunque non c'entra nulla il Ministero. Si tratta di una linea di finanziamento ulteriore che non è mai stata la nostra priorità" si legge nella nota. "Nel merito della questione si tratta di quattro interventi inerenti l'Edilizia Scolastica sulla piattaforma B.O.L. (Bandi Regionali Online) attivata dalla Regione Campania. Nella fattispecie, siamo nel pieno della interlocuzione con i vertici regionali in quanto trattasi di adempimenti tecnici che potremmo superare. Non si può negare però, una forte difficoltà degli uffici tecnici comunali dovuti a ragioni che tutta la città ben conosce (in primis la mancanza di personale), che speriamo di migliorare con la struttura di missione tecnica attivata con delibera dalla giunta comunale attraverso i fondi in dotazione del Pnrr. Queste vicende serie, però, nulla hanno a che fare con interventi di stampo politico che leggiamo dai social, con iniziative di pseudo commissioni di controllo assolutamente inutili in quanto senza alcuna capacità tecnica organizzativa,  se non quella di agitare, fomentare, ombre e sospetti sul governo della città. Chi può invece si metta seriamente a lavorare, anzitutto inquadrando la tematica, per catalizzare quante più dotazioni economiche possibili per il territorio. Bisogna attivarsi seriamente, non a chiacchiere, attraverso riferimenti politici, sia regionali che nazionali. Siamo pronti, per questo, ad un sano e costruttivo dialogo”.