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Lo scrittore Saviano accusa De Luca: “Mi ha escluso dal Festival di Ravello”

Si dimette Scurati, da poche settimane alla guida della Fondazione

Roberto Saviano escluso dal Ravello Festival. Secondo lo scrittore si tratterebbe di una decisione presa dal governatore della Campania Vincenzo De Luca. "Vincenzo De Luca blocca la mia presenza al Ravello Festival. Nessun problema, don Vicié, non ci sarò... arripigliateve tutt chell che è o vuost...". Roberto Saviano, su Twitter, denuncia la sua esclusione dal Ravello Festival per decisione del governatore della Campania, Vincenzo De Luca. È questo il messaggio pubblicato sui social dallo scrittore che accompagna un video di poco meno di quattro minuti nel quale, non senza ironia, denuncia che il presidente del consiglio regionale della Campania abbia bloccato la sua partecipazione come ospite al Ravello Festival. Un caso che ha spinto l'intellettuale Antonio Scurati, da poche settimane alla guida della Fondazione Ravello, a rassegnare immediatamente e in maniera irrevocabile le dimissioni. "Mi sono bastati, purtroppo, pochi giorni per accertare che i soci fondatori della Fondazione Ravello non rispettano la libertà intellettuale e ignorano i valori della cultura" ha scritto Scurati nella lettera inviata al cda.

"Roberto Saviano non esiste proprio, va cancellato... Credo che Don Vincenzo abbia fatto così... Considera la Campania un suo regno...", dice Saviano nel video pubblicato sui social. "In breve: sono stato invitato al Festival di Ravello. Il cda propone gli ospiti e poi il 'cdi', il comitato di indirizzo composto da figure politiche amiche di De Luca... Io sarei andato a titolo gratuito, anche se gli ospiti di un Festival andrebbero pagati... I festival culturali sono sempre più determinati dalla politica: Italia, cultura, amici, amichetti, paranze...", aggiunge. "Stanno avvelenando un festival che poteva essere meraviglioso e che è condizionato dalle consorterie", dice Saviano, prima di rivolgersi a De Luca con le battute rese celebri da Gomorra: "Don Vicié... arripigliateve tutt chell che è o vuost... Adesso è tornato nelle vostre mani, non tenete pensieri... Non c'è nessun problema: non vengo... A presto, Ravello...".

Il governatore Vincenzo De Luca, nel consueto appuntamento del venerdì, pur senza mai citare il Festival di Ravello aveva spiegato che "gli eventi che si propongono non devono essere segnati da conflitti di interesse da parte di chi li propone" e "tutto quello che finanzia la Regione Campania non deve essere per nessuno un'occasione per promuovere un sistema di relazioni personali o per passare qualche giornata di ferie a spese della Regione, ma devono essere eventi nella più assoluta trasparenza".

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