
Casapulla in festa per la due giorni dedicata al Santo protettore
Sarà anche presentato l’ultimo lavoro dello storico don Felice Provvisto
Si comincia domani sera, venerdì 4 settembre, nel cortile del Centro di Spiritualità “Don Donato Giannotti”, retto dalle Suore Ancelle dell’Immacolata con la presentazione dell’ultimo libro dello storico concittadino Don Felice Provvisto – parroco di San Tammaro – dal titolo ‘S. Elpidio ed il suo culto in Casapulla’. Come sempre don Felice mette a disposizione dei sui compaesani il lavoro certosino cui si è dedicato da sempre, presentando con l’arricchimento di tanti aneddoti, tramandati dalla tradizione, che susciteranno l’interesse incondizionato degli uditori. Ed il libro, sicuramente, dipanerà l’antico dilemma dovuto al dubbio che i casapullesi hanno avuto per tanto tempo, confondendo il santo che si festeggia il 2 settembre (S. Elpidio Abate) col vescovo proveniente dalla Mauritania e che avendo esercitato il suo ministero apostolico in queste zone assurse alla protezione del nostro ‘pago’. Dopo la presentazione il Comitato distribuirà i voluminosi drappi che i casapullesi ostenteranno sulle facciate dei loro palazzi, addobbando in particolare quelli prospicienti il centro storico.
Il giorno successivo, sabato 5 settembre, alle ore 19, il parroco Don Andrea Monaco celebrerà una messa sul sagrato della Chiesa dedicata al Santo Patrono al termine della quale saranno distribuiti libri, gagliardetti e ai più giovani i famosi tortanetti del ‘Torrone di S. Elpidio’, un prodotto locale che per tantissimi anni ha costituito una delle eccellenze dolciarie del paese. Ovviamente sia i drappi che i gagliardetti ed il torrone sono ispirati – alla pari del libro di Don Felice – alla più fedele tradizione tramandata nel tempo nella comunità.
Il Comitato presieduto dal signor Giuseppe Trepiccione intende ringraziare tutti quelli che hanno contribuito e collaborato a rendere speciale questa due giorni che Casapulla si appresta a vivere e dà appuntamento al prossimo mese di maggio quando – in condizioni decisamente differenti dall’attuale periodo – la festa potrà essere celebrata nella sua interezza e sempre nello spirito di filiale devozione che da sempre i casapullesi hanno tributato a S. Elpidio.