Il freddo non ferma la Festa di Sant'Antuono

Nonostante il freddo e il gelo che ha avvolto il casertano, oggi si concluderanno i festeggiamenti in onore di Sant'Antonio Abate a Macerata Campania. Un'edizione che mai come quest'anno è stata al centro di polemiche ma che, soprattutto, ha riportato in cima a ogni cosa la devozione per Sant'Antuono. Un successo che questa sera si concluderà con le esibizioni di tutti i Carri in piazza Mercato.

L'evento è stato anche preceduto dalle polemiche a distanza tra il parroco, don Rosario Ventriglia, e l'amministrazione comunale in merito alla richiesta - respinta dalla maggioranza (ad eccezione del vicesindaco Giovan Battista Di Matteo che si è astenuto) - di consentire l'allungamento dei carri a 18 metri totali rispetto ai 16 metri consentiti.

Nella giornata di oggi (22 gennaio) arriva il messaggio del sindaco Stefano Antonio Cioffi che sottolinea la rinnovata compattezza di tutte le componenti legate alla festa: "La giornata di oggi concluderà gli appuntamenti della Festa di Sant'Antuono 2023. Si può comunque anticipare un bilancio positivo per l'edizione tra le più sentite degli ultimi anni. Dopo la fase dura del Covid, siamo riusciti a riassaporare il gusto dell'evento più importante del nostro territorio. La vittoria maggiormente significativa è stata la capacità di trovare una sintesi rispetto ai diversi punti di vista sulla gestione dell'evento. Nel momento decisivo, abbiamo avuto tutti il merito di mettere da parte visioni differenti per consentire di sviluppare un programma degno della storia del nostro culto e della tradizione che contraddistingue la parata dei carri. Compatezza e buon senso hanno prevalso rispetto a possibili deviazioni, lontane dal significato della Festa".

Il primo cittadino rivolge anche un messaggio alla vicina Portico di Caserta dopo le polemiche dovute allo slittamento ad oggi, per maltempo, della giornata conclusiva dei festeggiamenti a Macerata Campania: "Colgo l'occasione per riaffermare la vicinanza e l'amicizia con i nostri vicini di Portico di Caserta. Le due comunità sono da sempre legate da vincoli stretti culturali e familiari. Anche la particolare abitudine della musica popolare dei bottari ha consolidato negli anni questa sinergia. Non esistono contrapposizioni di alcun tipo ma una continuità di interessi condivisi che è stata e sarà la forza del nostro comprensorio anche nel futuro comune".