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Sabato, 20 Aprile 2024
Attualità Marcianise

L'accusa di 'fascismo' e l'interrogazione al ministro: la maggioranza fa quadrato attorno alla Letizia

Documento dei consiglieri pro-Velardi: "Dalle registrazioni dei consigli comunali emerge la difficoltà della presidente e che spesso diventa impossibile contenere con il solo dialogo la protervia di alcuni consiglieri"

“La ricostruzione presentata attraverso una nota al Prefetto di Caserta da alcuni consiglieri comunali, diventata poi oggetto di una interrogazione parlamentare indirizzata al Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, è totalmente falsa”. Lo affermano in una nota i consiglieri comunali che appoggiano il sindaco di Marcianise Antonello Velardi che danno un’altra versione dell’accaduto.

“L’utilizzo parziale, improprio e pretestuoso dei fatti richiamati nell’interpellanza persegue il solo fine di screditare e delegittimare la funzione della presidente del consiglio comunale Angela Letizia che, sin dal suo insediamento, si è dovuta scontrare con le resistenze di un ceto politico che ancora oggi si rifiuta di riconoscere una donna alla guida della massima assemblea cittadina, condizione verificatasi per la prima volta nella storia democratica della città di Marcianise”.

Per la maggioranza “dalle registrazioni di tutti i consigli comunali emerge chiaramente la difficoltà della presidente Letizia e che spesso diventa impossibile contenere con il solo dialogo la protervia di alcuni consiglieri che respingono sistematicamente ogni tentativo di rendere ordinato il confronto democratico in aula, rifiutandosi di rispettare i tempi e le modalità indicate dalla presidenza e previsti nel regolamento delle attività consiliari, pronunciando frasi equivoche al suo indirizzo, riducendo l’agibilità democratica all’interno del civico consesso con continue interruzioni e abbandoni delle sedute”.

Poi si arriva al fatto al centro della polemica. “Nel consiglio comunale del 23 luglio 2021 si è verificato inoltre un episodio gravissimo che dovrà essere oggetto di valutazione da parte del civico consesso. Il consigliere comunale Alessandro Tartaglione ha tacciato la presidente del consiglio Letizia e l’intera Amministrazione di essere ‘fascisti’, battendo violentemente più volte i pugni sul tavolo con estrema aggressività e abbandonando, infine, la seduta che aveva raggiunto solo da pochi minuti. Con il suo comportamento ha offeso le Istituzioni comunali e le persone che le rappresentano che si sono sempre battuti a favore delle libertà, dei diritti civili e per l’affermazione dei valori sanciti nella nostra Carta Costituzionale. Esprimiamo piena fiducia e solidarietà nei confronti della presidente del consiglio, vittima di questi meschini e strumentali attacchi, e la esortiamo a continuare a espletare le sue attribuzioni istituzionali con il rigore e l’equità con cui sino ad ora si è contraddistinta”.

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