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Attualità Marcianise

Le famiglie sfrattate dal centro polifunzionale diventano un caso parlamentare

Interrogazione al ministro Salvini di 2 senatori del Movimento 5 Stelle

Il caso delle famiglie sfrattate e che vivono accampate tra tenda ed auto dopo l’abbattimento del Centro Polifunzionale del parco Primavera a Marcianise diventano un caso parlamentare. Il senatore casertano del Movimento 5 Stelle Agostino Santillo insieme alla collega Danila De Lucia ha infatti presentato un’interrogazione al ministro dell’Interno Matteo Salvini.

“Lo stabile, di proprietà Iacp (in realtà realizzato dall'Iacp, ma di proprietà comunale, nda), anche non avendo destinazione abitativa era diventato nel tempo ricovero improvvisato per queste famiglie al limite della sussistenza e con gravi disagi di carattere sociale; infatti, oltre ad una persona anziana su una sedia a rotelle, ospitava anche due minori ed il coniuge di una persona ristretta in carcere e quasi tutti seguiti dagli assistenti sociali comunali” si legge nell’interrogazione, dove si chiarisce che “l’immobile presentava gravi problemi di staticità per cui si era necessario l’abbattimento”.

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Il nodo, però, sono le persone sfrattate e rimaste senza un tetto. “Le 6 famiglie che dimoravano all’interno della struttura - continua la lettera - erano state avvisate dell’immminente demolizione e il giorno 10 ottobre del 2018 sono state sfrattate dalle forze di Polizia per permettere le operazione di abbattamento. Dalle notizie in possesso dai sottoscrittori dell’interrogazione risulterebbe che a nessun nucleo familiare sia stato dato un alloggio temporaneo, che tre dei sei nuclei familiari abbiano trovato ospitalità presso parenti e amici e che gli altri tre nuclei familiari abbiano trovato un ricovero di fortuna in tende da campeggio montate nell’area del Parco”.

L’interrogazione ha lo scopo di verificare “se il Ministro degli Interni sia a conoscenza dei fatti e del disagio in cui versano le sei famiglie indicate e quali provvedimenti di competenza, anche di concerto gli Enti Locali interessati, intenda porre in essere al fine di garantire un alloggio, almeno momentaneo, in attesa di una sistemazione definitiva per queste famiglie e quale sia la tempistica”.

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