"Estate in carcere senza ventilatori e frigoriferi: emergenza da affrontare"

Le Camere Penali di Santa Maria Capua Vetere e di Nola hanno visitato la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere, nel mese di agosto, così come già avvenuto nelle estati dei passati due anni.

“La struttura penitenziaria sammaritana ha vissuto negli ultimi anni, anche di recente, pagine certamente non felici” si legge in una nota. “Sono noti i fatti di cronaca che hanno dato vita a processi penali tuttora in corso così come altrettanto note sono le problematiche vissute dai detenuti per la mancanza di adeguata fornitura idrica e per le condizioni oggettivamente non dignitose di vita riservate a costoro, sempre in sovrannumero rispetto alla capienza del carcere".

Una buona notizia però c’è. “Obiettivamente la Casa Circondariale sembra aver affrontato e a breve possa dirsi risolta la problematica della fornitura di acqua potabile, ormai garantita dall’opera dell’amministrazione comunale, e diversi sono stati gli interventi, anche di natura edilizia, finalizzati a rendere più decorose le detenzioni, ed apprezzabile è lo sforzo degli educatori per far fronte ad una loro evidente carenza di organico” continuano gli avvocati. “Però sono ancora numerose sono le criticità che permangono nella struttura. L’assenza, lamentata da buona parte dei detenuti, praticamente da tutti, di un’assistenza sanitaria adeguata, le difficoltà di avviare un percorso di rieducazione concreto, il caldo torrido sopportato in quest’estate in alcune sezioni senza un frigorifero in stanza, un ventilatore o una doccia personale, la mancanza di supporti morali, la condivisione di stanze troppo anguste in un numero superiore a quello consentito”.