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Partono gli espropri dopo le inchieste sulla camorra

Per la lottizzazione della zona Rescigno il Comune venne sciolto

“E’ un momento storico per la nostra comunità”: con queste parole il sindaco di Casaluce, Nazzaro Pagano, saluta uno degli ultimi interventi della sua attività amministrativa da primo cittadino e cioè la conclusione dell’iter per l’avvio della procedura di esproprio del terreno sulla strada provinciale Casaluce-Teverola, che va a chiudere definitivamente la problematica zona C5, detta ‘Zona Rescigno’.

“E’ una vicenda molto delicata che nel 2006, precisamente il 7 luglio (Amato Ministro dell’Interno), portò anche allo scioglimento dell’amministrazione comunale per 'forme di ingerenza della criminalità organizzata' proprio per queste lottizzazioni – afferma il sindaco Pagano -, oggi riusciamo ad avviare gli espropri per la zona C5, di edilizia residenziale mentre in zona G partiranno tutti quegli interventi di servizi che andranno a favorire tutta la collettività”.

E quindi i ringraziamenti “all’avvocato Valerio Barone della commissione straordinaria e della commissione d’accesso che ha seguito praticamente tutte le procedure, ma anche l’avvocato Maria Abbate e l’avvocato della controparte Felice Laudadio per la buona riuscita di tutto l’iter”.

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