Tari, consigliere chiede esenzione per le associazioni di volontariato

Le associazioni di Maddaloni che aiutano le famiglie indigenti non devono pagare la Tari. E' quanto chiesto dal consigliere comunale Angelo Tenneriello in una mozione presentata per modificare il regolamento per l'applicazione della tassa sui rifiuti approvato dal Consiglio il 1° ottobre dello scorso anno.

"Il Covid-19 ha determinato una curva di crescita della povertà assoluta: nel 2020, sono in condizione di povertà assoluta poco più di due milioni di famiglie (7,7% del totale) - si legge nella mozione presentata da Tenneriello - Il prolungarsi della pandemia potrebbe generare nuove povertà. Secondo l'Unicef per i bambini vivere in povertà significa crescere in un ambiente dannoso per lo sviluppo fisico, mentale, emotivo e spirituale".

Tutti motivi che hanno spinto il consigliere comunale a chiedere un sostegno concreto nei confronti delle associazioni del territorio che aiutano le famiglie senza reddito o con bassi redditi. Per Tenneriello "devono essere esentate dal pagamento della Tari le associazioni di volontariato di cui sia dimostrata l'attività continuativa e costante a sostegno delle fasce deboli della popolazione attraverso attività di sostegno economico o sociale nei due anni antecedenti la richiesta di concessione del beneficio".

Secondo quanto sottolineato nella mozione "l'esenzione della Tari sarà concessa solo ed unicamente per i locali in cui ha sede legale l'associazione; il beneficio solo alle associazioni iscritte all'albo delle associazioni di volontariato del Comune di Maddaloni e della Regione Campania da almeno due anni". Per ottenerlo "il rappresentante legale dell'associazione dovrà inviare ogni anno la richiesta di esenzione della Tari e la relativa documentazione al dirigente dei servizi sociali a cui, valutati gli atti, spetta la decisione insindacabile circa la concessione del beneficio".