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"Rischio igienico-sanitario per l'emergenza rifiuti. Il silenzio dell'assessore lascia tanti dubbi"

Razzano torna all'attacco sull'emergenza: "Le sanzioni alla Buttol sono arma di distrazione di massa"

"I giorni scorrono, i rifiuti restano". Inizia così la nota del Fondatore di Città di Idee Peppe Razzano sulla drammatica crisi dei rifiuti che sta vivendo Maddaloni. "Vorremmo tanto capire che fine ha fatto l'assessore all'Ambiente Salvatore Liccardo che, con una crisi di questo genere in atto, non ritiene necessario far sentire la sua voce. Silenzio, silenzio tombale. Un silenzio che lascia tanti dubbi sul suo operato. Sono mesi che chiediamo le sue dimissioni, sono mesi che denunciamo l'assenza di guida rispetto al problema di rifiuti e sono mesi che assistiamo a promesse puntualmente non mantenute".

Ed aggiunge: "Quando abbiamo denunciato la vergogna dei camion nascosti pieni di rifiuti e con percolato cadente, loro dove stavano? Il problema ora è la Buttol e gli operatori? La Buttol ha le stesse responsabilità dell'Assessore, ognuno gioca al gioco del più furbo procurando una situazione insostenibile per i cittadini che sono solo le vittime di una presunzione vergognosa. L'interruzione di pubblico servizio e il rischio igienico-sanitario è evidente. Non bastano le sanzioni alla Buttol, questa è solo un'arma di distrazione di massa. Dietro la crisi ci sono enormi responsabilità di chi guida Maddaloni, quando bisognava controllare l'operato della ditta qualcuno ha chiuso più di un occhio. Il sindaco Andrea De Filippo ha chiesto ai Consiglieri Comunali senso di responsabilità e assicurato che per oggi Maddaloni sarebbe stata pulita, i fatti dicono che non è così. Si corre il rischio che questa crisi avrà tempi molto lunghi se non si trova una soluzione rapida e definitiva".

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