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Giovedì, 25 Aprile 2024
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"Un commissario per l'emergenza brucellosi". La richiesta sul tavolo del ministro

La richiesta del deputato Maglione (5 Stelle) a Speranza dopo le proteste degli allevatori

“La Mozzarella di Bufala Campana DOP è un’eccellenza dell’agroalimentare made in Italy che va preservata. Dobbiamo tutelare gli allevatori virtuosi, che sono la stragrande maggioranza, dando loro strumenti e incentivi in maniera intelligente e togliendo ogni dubbio ai consumatori su ciò che vanno ad acquistare”. Lo dichiara il deputato Pasquale Maglione, esponente M5S in commissione Agricoltura a seguito delle proteste degli allevatori di bufale nel casertano.

“Ritenere, però, che l’emergenza brucellosi sia una questione di carattere prettamente agricolo significa non avere cognizione di quella che è la realtà dei fatti. Questa, proprio come la Peste Suina Africana che si sta fronteggiando nel nord Italia, è di competenza del Ministero della Salute. Ed è, infatti, al ministro Roberto Speranza che con il presidente Filippo Gallinella (Comagri Camera) abbiamo inviato la nostra richiesta nel giugno 2021, mettendo a conoscenza il ministro Stefano Patuanelli, affinché si nomini un commissario ad hoc. Ci sono tante azioni da mettere in campo e non può essere lasciato tutto al (seppur eccellente) lavoro dei veterinari, i quali hanno un raggio limitato e devono essere sostenuti dallo Stato” aggiunge.

“Per addivenire ad una risoluzione concreta è necessario un approccio multidisciplinare, nominando un commissario che sia magari un esponente delle forze armate e che sappia superare ogni tipo di ingerenza o pressione – spiega – slegato da dinamiche territoriali, il più laico possibile, che collabori con le autorità locali e fondi il suo operato sulle conoscenze dell’attuale task force che, però, ha poteri e margini di intervento limitati”.

“L’emergenza brucellosi, infatti, è in capo alla Regione Campania e rimane da anni irrisolta – prosegue Maglione – Credere di poter imbrigliare nelle maglie della burocrazia il contrasto ai patogeni significa dargliela vinta in partenza. Per questo è necessario un controllo di rango superiore. Vi sono diversi obiettivi da raggiungere. Innanzitutto va tutelata la biodiversità, preservando la razza autoctona mediterranea ed evitando sostituzioni con razze estere – continua – Va poi migliorata la biosicurezza degli allevamenti e per raggiungere questo obiettivo forse sarebbe meglio premiare i comportamenti virtuosi piuttosto che sostenere economicamente solo le perdite del capo di bestiame”.

Per Maglione “tra i suggerimenti emersi sinora, vi è la necessità di opere idrauliche finalizzate a rendere sicura l’acqua con cui si dà da bere al bestiame o utilizzata per le pulizie. La maggior parte degli allevamenti nel casertano, infatti, sono uno accanto all’altro, in un’area depressa che si inonda facilmente e che, quando piove, fa sì che la brucella scorra da un allevamento all’altro, contaminando le acque superficiali. Infine, dobbiamo contrastare duramente il traffico illecito di farmaci. I vaccini, infatti, sono illegali e vengono somministrati illecitamente: un giro che va fermato – conclude – Per far questo, come già suggerito dal Ministero della Salute all’ASL competente per territorio a maggio 2021, si deve puntare sul doppio esame: brucellosi e RB51, ovvero vaccino per capi bufalini”.

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