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Scuole, ospedale e sicurezza. Santillo: "La città ha bisogno di un sindaco-mamma"

L'appello della candidata sindaco del centrodestra

"Santa Maria Capua Vetere ha bisogno di essere amministrata da una mamma, nessuno dei provvedimenti adottati dall’amministrazione Mirra negli ultimi cinque anni va nella direzione di affrontare e risolvere i problemi che oggi noi viviamo per far crescere i nostri figli". E’ una vera e propria chiamata alle armi per tutte le mamme di Santa Maria Capua Vetere quella che fa Gabriella Santillo, candidata sindaco del centrodestra, imprenditrice e mamma di tre figli.

"Da mamma ho trovato inaccettabile che il Comune di Santa Maria Capua Vetere non abbia nemmeno provato ad ottenere i fondi per l’edilizia scolastica – ha sottolineato – tutte noi sappiamo che l’istruzione dei nostri figli è fondamentale e che garantire ai ragazzi strutture efficienti e sicure è prioritario per consentire che il loro percorso formativo si svolga nel migliore dei modi. Mentre ci sono Comuni che hanno ottenuto addirittura due finanziamenti, il nostro è rimasto per l’ennesima volta fuori".

Per Santillo, quello della scuola è solo uno dei tanti esempi che marcano la distanza tra amministrazione e mamme. "Da mamma di un figlio di 17 anni che frequenta l’anfiteatro non posso tollerare che non siano state adottate misure concrete per garantire la sicurezza delle centinaia di ragazzi che ogni fine settimana affollano quello spazio – ha spiegato ancora – in un anno in cui siamo stati più tempo chiusi in casa che in giro, si sono registrati ben sei accoltellamenti senza contare risse e rapine… Serve sicurezza con un piano di controllo da far partire subito e non solo da annunciare".

Santillo sottolinea come proprio in relazione alla pandemia l’amministrazione abbia dimostrato la sua distanza. "Al di la dei buoni spesa erogati pure in ritardo, cosa ha fatto per prevenire il disagio dei tanti ragazzi che si sono ritrovati solo a casa davanti ad un computer a fare la dad lasciati soli dai genitori costretti a lavorare nonostante la pandemia? – si chiede la Santillo – la maggioranza non è riuscita a far funzionare per la città neppure il servizio di supporto psicologico messo a disposizione dall’Asl… Al di la dei convegni, di cui hanno giovato solo i relatori, non ci sono state azioni concrete per i ragazzi delle scuole".

Santillo è un fiume in piena. "Una mamma che vuole passeggiare con un passeggino non può farlo – ha spiegato – tra marciapiedi inesistenti , barriere architettoniche e voragini, non esiste un percorso dove si possa circolare con un neonato. La cosa è gravissima se si pensa che si nega, di fatto, a persone in carrozzella di potersi spostare da sole in strada. E ancora da mamma non accetto di non avere un pronto soccorso a norma: se un figlio con il motorino fa un incidente avere un pronto soccorso operativo in città potrebbe salvargli la vita". 

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