“L’onestà è la miglior politica”, così la vicesindaco di San Marcellino, Paola Barone, e la candidata alle prossime elezioni regionali, Caterina Sagliano, si difendono e smentiscono l’accusa di aver istituito un accordo per danneggiare il proprio comune. La 28enne Paola Barone si dissocia completamente da questa accusa affermando anche che “ognuno ha il diritto di votare e di sostenere il candidato che ritiene più opportuno. E' stato detto che tra me e Caterina c’è stato un accordo, ma posso assicurare che ciò è una falsità. Conosco Caterina da anni, grazie all’Azione Cattolica e tra noi c’è tanta stima, rispetto e fiducia reciproca che non riguarda solo l’aspetto politico, ma anche e soprattutto personale. Nonostante ci ritroviamo su due fronti opposti, entrambe rispettiamo ed accettiamo le idee e le ideologie politiche l’una dell’altra". 

Idea chiara e limpida della vicesindaco alla quale si associa quella della 23enne Caterina che dichiara “sono sempre stata dell’idea che la collaborazione e il sostegno nascano da rispetto e lealtà coltivate anno dopo anno, superando gli ostacoli ed i fraintendimenti. Questa accusa, completamente infondata, non mi tocca assolutamente, non ho nulla da nascondere; ci sono attacchi inutili che hanno come scopo solo quello di infangare gli altri, ma so come allontanare da me ogni accusa infondata. Con Paola c’è un rapporto di fiducia e lealtà e se deciderà di appoggiarmi in questo percorso da me intrapreso, non posso fare altro che ringraziarla per la fiducia che ripone in me e nei mie progetti". 

Infine sia la Barone che la Sagliano sottolineano che entrambe si trovano ad affrontare due contesti differenti e che ognuna ha i propri obiettivi ed incarichi e che pensano al presente e non a progettare un qualcosa per il futuro, che come tutti noi sappiamo, è imprevedibile.