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Regionali 2020. Piatto si dimette da sindaco: "Pronto per questa nuova avventura"

Il primo cittadino ha elencato tutte le opere realizzate in 9 anni di amministrazione: "Spero di rappresentare l'Agro Aversano in consiglio regionale"

Si dimette il sindaco di Frignano, Gabriele Piatto. Si attendeva solamente la data del suo addio dopo oltre 9 anni di guida del Municipio frignanese. La motivazione è ormai chiara a tutti: si candida al consiglio regionale con la lista 'Campania Libera' "dopo che per 20 anni ho servito la mia comunità", ha detto Piatto sia "in consiglio provinciale che per circa 10 anni in qualita di sindaco".

"Sono state esperienze meravigliose sotto il profilo dei rapporti umani e della conoscenza della mia comunità, ma altrettanto pesanti e difficili per la responsabilità dei ruoli ricoperti. Particolarmente totalizzante a stata l'esperienza di Sindaco che più di ogni altra mi ha fatto conoscere e vivere intensamente la mia comunità con tutti i suoi problemi e tutti i suoi disagi sociali. Ho dovuto affrontare l'amministrazione del nostro paese nel periodo di maggiore crisi economica per l'Italia, in cui lo Stato ha ridotto drasticamente i trasferimenti ai Comuni costringendoli a centellinare i servizi paradossalmente in un contesto di grande disoccupazione e di grande disagio economico per la nostra popolazione - ha continuato l'ormai ex sindaco Piatto -. Ho trovato un paese in piena emergenza rifiuti caratterizzato da decine di discariche sia nel centro abitato che nelle periferie. Ho dovuto affrontare la costosa bonifica dell'intero territorio con quei pochi fondi comunali e facendo affidamento a tantissimi espedienti frutto di tanti anni di esperienza politica. Ho vissuto le paure, le ansie e le preoccupazioni di essere sempre solo ad affrontare argomenti cosi delicati in un territorio definito 'Terra dei Fuochi' dove i poveri Sindaci, che debbono cantare e portare la croce, sono gli unici a cui a attribuita la responsabilita dei problemi mentre le altre istituzioni sfruttano unicamente tali argomenti per fare convegni e propaganda". 

Il candidato al consiglio regionale Piatto poi fa un elenco delle opere portate a termine in questi anni di amministrazione: "Ho trovato un Comune senza struttura sportive. Il pareheggio dello stadio era una discarica a cielo aperto, gli spogliatoi dimora per extracomunitari ed ii campo di calcio pascolo per le pecore. Oggi lascio una struttura sportiva di alto livello con scuola calcio, ed invitante momento di incontro e convivenza civile. Il palazzetto dello sport era una struttura fatiscente e prossima al crollo. Oggi è definita Cittadella dello Sport, è una struttura moderna, perfettamente funzionante in cui si svolgono tornei di pallacanestro e di calcetto ed utilizzata come centro estivo per ragazzi e punto di riferimento sportivo dei Comuni vicini".

"Ho trovato delle scuole fatiscenti con problemi strutturali e di abbondanti infiltrazioni di acqua - ha continuato Piatto -. Sono dovuto intervenire con tutte le difficoltà del caso per costruire praticamente una nuova scuola media sulle macerie di quella vecchia. Ho dovuto combattere contro tutto e contro tutti per consegnare quella bellissima scuola media a Piazza Mazzini ai nostri ragazzi. Nella struttura dell'ex refettorio a via 1° Maggio, nell'Agosto del 2016, ho dovuto costruire in un mese e mezzo e senza adeguate risorse economiche una scuola media provvisoria in attesa che fossero realizzate e completate le opere a Piazza Mazzini. Ho riportato all'antico splendore senza impiegare neppure 1 euro dalle casse comunali ii nostro storico poliambulatorio diventata una moderna struttura che ospita la guardia medica e che di qui a breve ospitera ii servizio di vaccinazione".

"Ho trovato un cimitero ormai al collasso in cui non vi era neppure più un posto per le sepolture. Ho dovuto adoperarmi per costruire con grande velocità un nuovo cimitero che potesse risolvere anche questa triste tematica. Oggi è in corso di completamento una struttura già in funzione che servira la popolazione per circa un secolo. Ho trovato all'uscita dell'asse Nola-Villa Literno un viottolo di campagna inadeguato ad un paese civile. Abbiamo realizzato una grande arteria di collegamento con il centro cittadino, ampia, sicura ed illuminata. Ho trovato un paese senza reti di collegamento con Villa di Briano e Casaluce ed anche su questo versante abbiamo realizzato degli assi viari dotati di adeguate reti fognarie che hanno messo in sistema la viabilità con i paesi limitrofi. Ho approvato, primo tra i tanti Comuni, il Puc (Piano Urbanistico comunale) che ha disciplinato la programmazione dell'intero territorio comunale dando l'opportunita a tutti i cittadini di poter meglio utilizzare gli spazi all'interno del contesto territoriale, programmando altresi il rilancio delle aree commerciali e produttive". 

E poi 'dulcis in fundo' "ho dovuto affrontare la gravissima emergenza Covid in un contesto di disagio economico per la mia comunità di proporzioni inimmaginabili. Ed è qui che ho vissuto l'esperienza umana piu intensa. Da un lato gli occhi tristi di tanti miei concittadini messi a dura prova per l'impossibilità di lavorare e di sopravvivere, dall'altro quel meraviglioso spirito di solidarietà, di fratellanza, di altruismo, di generosità che la mia comunità ha saputo esprimere e grazie al quale mi ha donato grandi emozioni e grandi insegnamenti. Concludo la mia esperienza consegnando alla mia comunita un nuovo patrimonio immobiliare e di valori: nuovi uffici comunali su beni sottratti alla criminalità organizzata e riutilizzati per progetti di politiche socio assistenziali a favore dei più deboli e dei più bisognosi oltre all'avvio di una biblioteca per la promozione di politiche culturali. Tutto ciò è stato possibile grazie ai miei cari concittadini che hanno creduto in me e a cui rivolgo il mio ringraziamento di cuore per l'onore che mi hanno concesso. Sento il dovere di dire grazie con il cuore e con l'anima ai consiglieri di maggioranza e agli assessori che con spirito di grande onestà, di continuo sacrificio e brillante impegno hanno realizzato tutto ciò insieme a me dimostrandomi in tutte le occasioni grande stima e fiducia. Sono onorato di avere vissuto e condiviso con loro una pagina indimenticabile della mia vita. Sentiroò la mancanza di tutti i carissimi dipendenti comunali ed LSU a cui esprimo il mio ringraziamento per la loro emozionante collaborazione. Con loro era un clima familiare. Non ho mai sentito dire un no: sempre disponibili in ogni momento e presenti in tutte le emergenze che negli anni abbiamo dovuto fronteggiare per rendere il nostro paese piu vivibile. Avrei voluto fare molto di più. Avrei voluto realizzare tante altre opere i cui progetti esecutivi cantierabili ho già inviato in Regione. Mi auguro che la mia nuova impresa possa vedere la luce e consentirmi di realizzare tutto quanto. Rappresentare in Regione I'Agro Aversano e la nostra intera Provincia mi consentirebbe di lavorare con maggiore vigore e risorse per risollevare questa terra in cui sono nato, vivo e che amo ed amerò intensamente per tutta la vita".

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