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ELEZIONI Villano già pensa al ricorso. Ad un solo candidato contestati 60 voti

Prende corpo il nuovo consiglio comunale: Vincenzo Gaudino, anche in caso di vittoria al ballottaggio, non avrebbe la maggioranza con le liste dello sfidante hanno superato il 50%

Sono giunti stamattina nel Municipio di Orta di Atella i componenti della commissione speciale della Corte d’Appello per il riconteggio delle preferenze dopo il caos durante le operazioni di scrutinio di domenica notte. A chiedere il riconteggio era stato Andrea Villano, candidato sindaco che per appena 90 preferenze non è riuscito ad ottenere il successo al primo turno.

Si studia già il ricorso al Tar

Solo che stamattina è stato fatto presente anche a Villano che si potevano ricontare solamente le schede già ‘assegnate’ mentre per quelle nulle sarebbe servito il ricorso al Tar. Che però necessariamente deve avvenire dopo il ballottaggio “visto che già giovedì ci sarà la proclamazione degli eletti e anche con un ricorso al Tar urgente non ci saremmo riusciti ad avere una risposta in così poco tempo”, ha detto Villano che poi ha continuato sottolineando che “adesso bisogna pensare al ballottaggio e poi vediamo come va. Di certo non escludo che comunque si possa fare ricorso perché ci sono centinaia di schede nulle”.

Ad un candidato contestate 60 schede

Quanto accaduto ad Orta di Atella ha dell’assurdo perché ad un solo candidato, Pasquale Lamberti, sono state annullate addirittura 60 preferenze. Lamberti sarà comunque consigliere comunale perché ha ottenuto ‘ufficialmente’ 395 voti ma aggiungendo questi altri 60 arriverebbe a 455 superando Elveri. Ma non c’è solo questo: nella sezione 7 ci sono ancora 35 schede da assegnare, in ben 14 sezioni su 20 ci sono numeri ‘anomali’ di schede nulle e “questo mi ha portato comunque a pensare che sia necessario il ricorso”, ha concluso Villano.

Il nuovo consiglio comunale

Ma come sarà composto il consiglio comunale di Orta di Atella? Giovedì ci sarà la proclamazione e praticamente solamente due consiglieri sono ancora in bilico. Gli ‘ufficiali’ sono Pasquale Lamberti, Raffaele Elveri, Antonio Arena e Caterina Sorvillo (Scegli Orta); Giuseppe Massaro e Vincenzo Moccia (Noi Ortesi); Ferdinando D’Ambrosio, Salvatore Del Prete (Campania Libera); Anna Castelli (Coraggio); Vincenzo Tosti (candidato sindaco), Marilena Belardo (Città Visibile); Enzo Russo (candidato sindaco del Movimento 5 Stelle); Vincenzo Gaudino (candidato sindaco Pd); Espedito Ziello (Riformisti); Luca Mozzillo (Partito democratico). In caso di vittoria al ballottaggio di Villano entrerà Rocco Russo mentre in caso di vittoria di Gaudino entrerebbe Michele Di Micco.

Gaudino subito a casa

Ci sono solamente due particolarità: Luigi Mozzillo non entra in consiglio comunale nonostante abbia avuto 321 preferenze con la lista ‘DeMa’ che sosteneva Tosti perché il gruppo non ha raggiunto il 10% mentre sarà in Assise Marilena Belardo, candidata di Città Visibile che ha ottenuto meno della metà delle preferenze, 149. E la seconda particolarità riguarda il consiglio comunale: come abbiamo già detto Villano o diventa sindaco o fa cadere subito tutto. Sì perché Gaudino non potrà mai avere la maggioranza, nemmeno facendo accordi con tutti gli altri gruppi di opposizione. In poche parole, due sono le scelte: Villano sindaco o sicuro commissariamento per scioglimento del consiglio comunale.

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