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Comunali 2020. Si infiamma all'improvviso la campagna elettorale: stoccata di Tartaglione a Velardi sull’Interporto

Il medico: “Io ho detto no alla convenzione perché favoriva gli interessi privati. Qualcuno dopo di me l’ha firmata…”

Un attacco all’improvviso che accende la campagna elettorale di Marcianise su un tema molto caldo che è stato anche al centro di una inchiesta della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. E quello che attira ancora di più l’attenzione è che a mettere carne a fuoco sia stato il medico Antonio Tartaglione, candidato sindaco del centrodestra, sicuramente un uomo mite e moderato, ma che ha deciso di lanciare un duro attacco all’ex sindaco Antonello Velardi sul tema Inteporto. “Un sindaco efficace è prima di tutto un uomo libero ha scritto su Facebook - Io ho detto no alla convenzione con l'Interporto perché ho ritenuto che favorisse gli interessi dei privati e non lo sviluppo economico ed occupazionale del territorio. Qualcuno dopo di me, che si definisce senza padroni e senza padrini (il claim della campagna elettorale di Velardi, ndr), ha firmato quella convenzione e tutti sappiamo come è finita. Io sono libero e sono liberamente pronto a sottoscrivere un patto di fiducia con i miei concittadini”. Una stoccata mirata quella del medico, che va a colpire Velardi in una ferita aperta, visto che l’ex sindaco (insieme agli assessori della sua giunta che approvarono la convenzione) è stato indagato dalla Procura della Repubblica per l’atto che, secondo anche il pensiero del commissario prefettizio che aveva preceduto Velardi, sarebbe dovuta passare in consiglio comunale.

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