Il medico e fondatore del Rugby Clan si candida nella lista del sindaco

“Il mio contributo per il sociale e per lo sport a disposizione di Antonio Mirra”. Così Giuseppe Casino annuncia la sua candidatura in una delle due liste del sindaco uscente di Santa Maria Capua Vetere.

“La lungimiranza del Sindaco Mirra, oltre alla grande stima che nutro nei suoi confronti - ha dichiarato Casino - è stata il motivo principale che mi ha convinto a mettere le mie competenze a disposizione di un progetto che, in questi primi cinque anni, ha ricevuto il mio totale apprezzamento”.

Giuseppe Casino è un professionista stimato, attualmente in pensione dall'ospedale dopo 40 anni di attività medica culminata con un decennio da primario di terapia intensiva presso l’ospedale di Piedimonte Matese e da ultimo con l’importantissimo incarico quale coordinatore della terapia attraverso gli anticorpi monoclonali che ha permesso al nostro ospedale Melorio di ricoprire un ruolo particolarmente significativo nella lotta al Covid; attualmente in pensione continua l'attività professionale da specialista sul territorio.

Dalla professione medica alla passione per lo sport passando per il grande impegno sociale: “Ho sempre coniugato il mio amore per lo sport, anche da delegato provinciale della Federazione italiana rugby, con lo spirito inclusivo della disciplina sportiva consentendo a tutte le fasce della popolazione di avvicinarsi, gratuitamente, allo straordinario mondo del rugby. Oggi - ha continuato Casino - la Città di Santa Maria Capua Vetere può contare su un’Amministrazione che, con grande senso di responsabilità e con la lungimiranza ha consentito a diverse realtà sportive di programmare in maniera seria e continuativa le rispettive attività attraverso i bandi pubblici per l’affidamento degli impianti sportivi comunali”.

Giuseppe Casino è anche fondatore e tuttora presidente del Rugby Clan Santa Maria Capua Vetere, realtà sportiva che oltre ad avere tutte le categorie giovanili fino alla prima squadra consente la pratica di tale disciplina anche ai ragazzi diversamente abili.