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Elezioni Csm. Magi sfiora i 700 voti ma non bastano

Si chiude lo scrutinio per il collegio della Cassazione

Il giudice casertano Raffaello Magi ottiene 696 preferenze alle elezioni per il rinnovo del Csm. Un risultato che non basta all'elezione del candidato di Magistratura Democratica nel collegio unico che elegge due magistrati della Corte di Cassazione. 

Se la riforma Cartabia voleva ridurre il peso delle correnti questo primo giorno di scrutini va in senso opposto. A spoglio completo i due candidati più votati sono quelli delle due correnti più "tradizionali": Paola D'Ovidio di Magistratura Indipendente con 1860 voti e Antonello Cosentino di Area con 1226. 

Al terzo posto c’è Milena Falaschi di Unicost (816 voti), poi Stanislao De Matteis (780 voti), sostituto procuratore generale con un passato tra le file di Unità per la Costituzione che però si presenta da indipendente. A seguire Raffaello Magi (696 voti), il nome schierato da Magistratura democratica (Md), storica sigla di sinistra che – a differenza di quanto avvenuto neghli ultimi anni – ha scelto di correre separata da Area. Al sesto posto, l’indipendente Marco Rossetti con 601 voti, poi il giudice Giacomo Rocchi con 522, candidato del Comitato AltraProposta che schiera esclusivamente nomi selezionati tramite sorteggio. Poi Stefano Guizzi (244) e Silvia Salvadori (210). Le schede bianche sono state 768, le nulle 187. I votanti sono stati circa 7911. 

"Ringrazio i circa settecento colleghi che mi hanno votato. Non é bastato per andare al Consiglio Superiore ma è una iniezione di fiducia che fa tanto bene. Continua il lavoro in Corte", commenta Magi sui social a scrutinio concluso. 

Dopo lo spoglio del collegio della Cassazione, si procederà con quello per l'elezione della quota dei pubblici ministeri: 5 seggi di cui 4 col maggioritario binominale (due per collegio) ed uno che spetterà al "miglior terzo". Tra i magistrati candidati anche il pubblico ministero napoletano Henry John Woodcock. Infine toccherà ai 4 collegi per i giudici di merito: 8 i seggi assegnati con il maggioritario e 5 con il proporzionale tra tutti i non eletti. Tra i candidati anche il giudice Giuseppe Cioffi del tribunale di Napoli Nord. 

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