rotate-mobile
Attualità Capodrise

Elezioni. L’Area green acclama Maria Belfiore: “La ricreazione è finita”

La candidata a sindaco manda un messaggio agli avversari

"La ricreazione è finita. Un’onda di cambiamento li travolgerà". Con questo imperativo categorico Maria Belfiore ha concluso il suo intervento, in una serata dedicata al programma di governo. Nei 2500 metri quadrati dell’Area green di via Vanvitelli, ad acclamare la candidata a sindaco di Alleanza per Capodrise c’erano almeno 400 persone, se non di più.

"Gli altri considerano i programmi delle appendici burocratiche – ha dichiarato Belfiore –, elenchi di promesse che poi non vengono mantenute. C’è qualcuno addirittura che dice di voler fare nei prossimi 5 anni ciò che non ha fatto negli ultimi 10. Per noi, invece - ha proseguito -, il programma è la Magna Carta: esprime la visione della città dell’immediato futuro, un futuro da cogliere e da costruire insieme. Immagino una comunità in cui ognuno si senta protagonista e responsabile della propria terra e della propria gente; in cui i cittadini non siano più spettatori passivi di una deriva senza fine, di cui i primi a subirne le conseguenze sono i giovani e le donne, a cui, ogni giorno, l’immobilismo e la rassegnazione rubano speranze e sogni. Immagino una città che funzioni, che renda la vita delle persone con più opportunità; un Comune efficiente e capace di fornire servizi a chi ne ha reale bisogno e ne ha davvero diritto. Che spalanchi - ha concluso - le porte al merito, alle competenze, alla creatività, all’arte". 

Prima di Belfiore, hanno preso la parola 4 dei 12 candidati di Alleanza, Paola Pontillo, Filomena Letizia, Emiliano Pontillo e Giuseppe Piccolo, che hanno illustrato aspetti specifici del programma. La seconda parte della serata è stata, invece, dedicata a una conferenza-spettacolo, dal tema “Tradizioni e futuro”, affidata ai “Suoni Antichi - I bottari di Macerata Campania”.

Il gruppo folk rappresenta una delle espressioni più autentiche e felici di una tradizione secolare nata tra Macerata Campania e Portico di Caserta. Sono la prova vivente che coniugare tradizioni, arte e futuro è possibile. Diretti dal capobattuglia Raffaele Piccirillo, si sono esibiti Simmaco Ciarmiello e Raffaele Sarracino alle botti; Giuseppe Piccirillo, Biagio Gravino, Francesco Caserta e Michele Ventriglia ai tini; Antonio Ricciardi e (l’ospite) Gianni Liquori alla falce, Mario Celato alla chitarra, al mandolino e alla voce; Filippo Rauccio alla mandola Francesco Caserta alla ciaramella, Michele Antonio Piccirillo alla chitarra e alla voce. Voce solista, Gemma Tessitore

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Elezioni. L’Area green acclama Maria Belfiore: “La ricreazione è finita”

CasertaNews è in caricamento