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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Attualità San Felice a Cancello

Si alza lo scontro del ballottaggio, ex amministratori rieletti nel mirino

Nuzzo lancia accuse, Palmieri difende i suoi e rilancia: "Noi siamo limpidi"

Si alza il livello dello scontro tra i due candidati a sindaco Emilio Nuzzo e Carmine Palmieri che si contendono la fascia tricolore di San Felice a Cancello al ballottaggio. E sul piatto della bilancia sono finiti gli ex amministratori, che hanno fatto parte dell'amministrazione Ferrara, rieletti proprio con Palmieri e finiti nel mirino di Nuzzo.

Ad aprire le danze è stato Palmieri che si è detto "profondamente rammaricato per questo modo vergognoso di fare politica da parte dell'altro candidato sindaco che cerca di sporcare la mia persona e la reputazione della mia squadra mediante ricostruzioni fantasiose ai limiti della calunnia. Mi rendo conto che è ancora difficile per qualcuno comprendere che questo modo di fare politica è obsoleto ed ha portato solamente danni al nostro paese. Mi sono sempre mantenuto lontano dalle polemiche sterili, avverto però l’obbligo morale di intervenire a difesa mia e dei miei candidati al fine di chiarire alcuni aspetti in maniera definitiva: i consiglieri che facevano parte dell’amministrazione Ferrara e che si sono ricandidati, sono stati scelti ed eletti democraticamente ed in piena libertà dal popolo sanfeliciano che resta l’unico sovrano, non ce ne sono altri; il sottoscritto ove qualche frazione rimanesse scoperta, provvederà a coprirla con la nomina di assessori; per il resto l’intero territorio sanfeliciano ha scelto ed eletto i consiglieri di riferimento in ogni frazione; come più volte ribadito tutta la mia squadra è composta da persone serie e competenti, ne sono la dimostrazione i possibili consiglieri, che sono professionisti integerrimi e qualificati che non hanno mai avuto a che fare con l’autorità giudiziaria, uomini e donne di spessore e personalità; il sottoscritto è un uomo di esperienza che non si è mai lasciato tirare per la giacca e non consentirà a nessuno di farlo adesso. Si parla di passato ma in modo distorto: posso dire, a differenza di altri, con soddisfazione che il mio passato è limpido, non ho mai riportato condanne penali né in passato, né in presente e sono altrettanto certo del mio futuro, perché il mio percorso è uno specchio di legalità e trasparenza. Spero così di aver chiarito tutto e invito a riportare il dibattito sul piano della politica e dei progetti per il bene di San Felice a Cancello".

Secca la replica di Nuzzo. “Senza utilizzare un linguaggio forbito, ma usando il mio, andiamo subito al succo della questione. È semplicemente esilarante leggere ciò che dichiara il candidato avversario. Egli probabilmente vive su Marte se non riesce a leggere il malessere di San Felice a Cancello, né a vedere in quale degrado il paese è stato precipitato in questi anni proprio da coloro che compongono la sua squadra, molti dei quali amministratori uscenti e navigati, ai quali ieri abbiamo chiesto delle risposte e, puntualmente, non sono arrivate, travisando in tutto e per tutto le domande poste. L’unica cosa che riescono a fare, pensando che il popolo sanfeliciano abbia la cosiddetta “catenella al naso” come si suol dire, stanno promettendo mari e monti, anche la luna nel pozzo. Ma in questi anni in cui hanno spadroneggiato, trasformando la casa comunale, cioè la casa di tutti i cittadini di San Felice a Cancello, in casa loro, cosa hanno fatto per questo paese? Con quali metodi hanno gestito la cosa pubblica? La parte di moralizzatori, anche se fosse solo recitata, non gli si addice proprio. Difronte allo squallore in cui versa il paese questi signori dovrebbero solo tacere e andare a nascondersi dalla vergogna. Il loro mentore dice che sono stati votati, e nessuno l’ha messo in discussione. Purtroppo tutti sanno quali sono gli artifizi e i soliti giochi di potere che stanno alla base di questi voti. E poi, proprio il mio avversario, che improvvisamente vuole ergersi a paladino di non so che cosa, forse perde di vista gli evidenti conflitti di interesse che lo coinvolgono. Forse dimentica che vi sono afferenti attività di famiglia che lo chiamano in causa. Come forse dimentica anche che è vice presidente del Consorzio Idrico, ente indebitato per centinaia di milioni di euro, e che ha in gestione tutta la rete idrica di San Felice a Cancello oltre alla riscossione dei canoni idrici. Dal punto di vista etico e morale non è una cosa felice, tantomeno può pensare di dare lezioni agli altri. Potrei dire tanto ancora, ma per adesso preferisco fermarmi qua e vi do appuntamento al mio primo dei due comizi previsti in vista di questo ballottaggio: domani sera, dalle 20, saremo a Cancello, in Piazza Castra Marcelli".

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