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Asporto vietato per due week end, il sindaco: "Troppi se ne infischiano delle regole"

L'ordinanza di Golia per bar, pasticcerie e gelaterie. Bordate di Oliva: "State uccidendo il commercio". Fiorenzano e Scuotri: "Scelta di responsabilità"

Due week end con asporto "ridotto" per bar, pasticcerie e gelaterie di Aversa. Lo ha deciso il sindaco Alfonso Golia che ha disposto il divieto del take away dalle 18 del sabato alle 6 della domenica e dalle 14,30 della domenica alle 6 del lunedì.

Il sindaco Golia: "Troppi se ne infischiano dei divieti"

L'ordinanza sarà in vigore nel week end 9-10 maggio e per quello successivo, 16-17 maggio. "Non sono impazzito all'improvviso ma nelle ultime ore ci sono stati nuovi casi positivi nell'agro aversano - commenta Golia - È un'ordinanza a tutela della salute di tutti noi per evitare assembramenti stile comitiva nel weekend, fregandomene delle disposizioni ormai note a tutti. Poiché Aversa è punto di riferimento di migliaia di giovani nel fine settimana il rischio è evidente e noi non possiamo permetterci di ritornare da dove siamo partiti. Questa scelta è anche il frutto dei comportamenti degli ultimi giorni dato che in troppi se ne infischiano delle regole della fase 2. Ieri, insieme ai volontari e la polizia municipale siamo scesi in strada per fare opera di sensibilizzazione sulle distanze e sull'uso corretto della mascherina...e qualcuno ha pensato anche di mandarci a quel paese. Noi non chiudiamo le attività - precisa Golia - Tutte le attività raggiunte dall’ordinanza potranno lavorare con il delivery, ma vietiamo la vendita in loco".

Bordate di Oliva: "State distruggendo il commercio"

L'ordinanza non ha mancato di sollevare polemiche. In particolare quelle del consigliere Alfonso Oliva che accusa il sindaco di "distruggere il commercio. Che senso ha emettere un ordinanza di sabato mattina per chiudere dopo qualche ora l’asporto ai bar, gelaterie e pasticcerie per il sabato e domenica sera lasciando aperte le pizzerie? - domanda Oliva -  E i prodotti acquistati? E i dipendenti ai quali è stata staccata la cassa integrazione per lavorare da oggi? Navigate a vista".

Noi Aversani: "Così si colpiscono i commercianti"

"Ad Aversa arriva l’ennesimo attacco nei confronti di una delle categorie più penalizzate dal virus: gli esercenti - si legge in una nota del gruppo Noi Aversani - Come un fulmine a ciel sereno, l’ordinanza di stamattina del sindaco vieta nel weekend in determinate fasce orarie l’asporto per bar, gelaterie e pasticcerie. Solo qualche giorno dalla riprese delle attività, finisce per aggravare ancora di più una situazione che di per sè è più che drammatica.  Gli esercenti, che con diligenza stanno rispettando tutte le prescrizioni e che con sacrificio stanno facendo ripartire le proprie attività, non possono pagare le colpe di un'amministrazione che non riesce a gestire i troppi scellerati che non rispettano le leggi - prosegue -  E soprattutto, senza un minimo di preavviso e senza dare loro la possibilità di organizzarsi, avendo fatto anche approvvigionamenti di prodotti freschi. La ripartenza è dura ed è necessario che dall'amministrazione arrivi aiuto e sostegno, non l'ennesimo fuoco amico.  Ci auguriamo che il Sindaco possa immediatamente rivedere l’ordinanza ed evitare i possibili assembramenti con l'ausilio delle forze dell'ordine e facendo affidamento sul buonsenso dei cittadini", conclude.

La Lega: "Un altro schiaffo ai commercianti"

"Altro schiaffo del sindaco ai commercianti di Aversa". Così commenta in una nota la scelta del sindaco la Lega. "Ma il sindaco e il suo assessore al Commercio - afferma la coordinatrice D'Angelo insieme al direttivo - lo sanno che per queste attività la preparazione dei prodotti è avviata dal primo mattino con acquisti già fatti che andranno sicuramente persi? Senza contare del personale in servizio che, escludendo l’asporto, andrebbe sicuramente ridotto. Comprendiamo il fine di evitare assembramenti ma chiediamo perché non dare un congruo preavviso? Perché non prendere questa decisione in settimana consultando i rappresentanti di categoria?  Queste attività già sono in ginocchio e l’Amministrazione ne mortifica ancora l’organizzazione acuendone le difficoltà. Non possiamo neanche augurare ai nostri Amministratori di cambiare mestiere e andare davvero ad infornare le pizze (come nella foto che li immortalava qualche giorno fa): non dimentichiamo che la pizza è un’arte, non puntino così in alto".

Scuotri e Fiorenzano: "Scelta di responsabilità"

Le bordate di Oliva non hanno lasciato impassibili la maggioranza che ha difeso la scelta del sindaco. "Crediamo che la limitazione oraria per queste attività sia una misura opportuna che pone in sicurezza le stesse attività - dice Pasquale Fiorenzano -  Il caffè bevuto fuori o lo spritz bevuto non era consentito già prima. Tutto andava ordinato telefonicamente. In ogni caso le attività dopo quell’orario potranno continuare con il servizio di delivery. Ovviamente l’obiettivo è evitare che la gente sosti in strada senza giustificato motivo in modo massiccio, anche perchè Aversa è anche città attraente per i cittadini dei paesi limitrofi". Sulla stessa lunghezza d'onda anche Mariano Scuotri che ribadisce come il provvedimento sia "un modo per tutelare i commercianti e i loro dipendenti: per evitare che, per colpa di alcuni cittadini poco rispettosi che potrebbero creare folla fuori alle attività per aspettare il proprio turno di asporto, tali esercizi possano incorrere in multe e segnalazioni che sarebbero a quel punto legittime".

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