Don Peppe Diana, ricordo ancora vivo in tutti. "Mai piegarsi alla camorra"
Presente Don Ciotti ma anche il comandante della polizia municipale di Arzano, attualmente sotto scorta
L'antimafia sociale, la resilienza alla legalità, il modello di economia con lavora per uno sviluppo del territorio sostenibile senza dimenticare le radici spesso sporche del sangue delle vittime innocenti della camorra. Sono questi i temi alla base del 28° anniversario dell'uccisione di Don Peppe Diana che è iniziato con la celebrazione della Santa Messa presso la Parrocchia di San Nicola a Casal di Principe per onorare la stessa celebrazione che il 19 marzo 1994 venne interrotta per volontà della camorra proseguendo con la deposizione di una corona presso il comunale di Via Cavour per onorare Don Diana e tutte le vittime innocenti della camorra lì sepolte.
Un susseguirsi di incontri dibattito come quello delle 10.30 presso Casa Don Diana tra studenti e scout dove Don Luigi Ciotti, il senatore Nicola Morra presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, Don Maurizio Patriciello parroco di Caivano, Biagio Chiarello il comandante della Polizia Municipale di Arzano hanno spiegato ai ragazzi cosa significhi contrastare la camorra, di non piegare mai la testa incoraggiandoli al perseguimento della legalità. Toccante il riconoscimento ad Aversa del Parco 'Valerio Taglione' intitolato all'ex coordinatore del Comitato Don Peppe Diana alla presenza del sindaco Alfonso Golia ed i gruppi scout della rete associativa Libera.
Il convegno dal titolo "Memoria un dovere di solidarietà" presso Casa Don Diana ha ribadito l'importanza del riconoscimento di una memoria collettiva come dovere sociale oltre a porre l'accento sul riconoscimento dello status di vittima di camorra ancora oggetto di controversie proprio come atto di pacificazione rispetto al passato fatto di sangue versato, troppo per mano della camorra. Ha visto come partecipanti il Prefetto di Caserta Giuseppe Castaldo, il Questore di Caserta Antonino Messineo, Nicola Morra Presidente Commissione Antimafia, Paolo Siani deputato PD e fratello del giornalista Giancarlo Siani, Federico Cafiero De Raho Procuratore Nazionale DDA, Don Luigi Ciotti, Marisa Diana sorella di Don Peppe Diana, Augusto Di Meo testimone oculare dell'assassinio di Don Diana, Salvatore Cuoci coordinatore del Comitato Don Peppe Diana, il sindaco Renato Natale di Casal di Principe, Carmen De Core referente coordinamento dei familiari vittime innocenti.
Una lunga serie di incontri svoltisi sotto il coordinamento della Questura di Caserta ad opera del Vice Questore Valerio Consoli del commissariato di Marcianise con il dispiego di agenti del commissariato di Aversa e del Posto Fisso di Casapesenna oltre al supporto dei carabinieri delle compagnie di Aversa e Casal di Principe e dei finanzieri del comando provinciale del Capoluogo.