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Don Giulio lascia dopo 50 anni, il sindaco: "Si ammaina una bandiera"

Il vescovo Cirulli presiede la santa messa di saluto al parroco di Piana di Monte Verna

Don Giulio Farina termina la sua missione dopo 50 anni di servizio pastorale a Piana di Monte Verna. La santa messa di saluto, presieduta dal vescovo della Diocesi di Alife-Caiazzo monsignor Giacomo Cirulli, si è tenuta nel pomeriggio di sabato. Alla celebrazione hanno preso parte il comandante della stazione dei carabinieri di Ruviano Michele Fioraio, gli esponenti dell’amministrazione comunale e i fedeli provenienti dalle parrocchie di Piana di Monte Verna, Villa Santa Croce, Marcianofreddo e Fondola. Al termine della funzione, il sindaco Stefano Lombardi ha dato lettura di un pensiero di saluto e di ringraziamento al parroco. Di seguito la lettera del primo cittadino.

“Caro Don Giulio, a me il grande onore di porgerti il saluto ed il ringraziamento sentito dell’Amministrazione Comunale e della cittadinanza di Piana di Monte Verna. Si conclude per te, oggi, il cammino alla guida spirituale della nostra comunità. Un ruolo tanto ostico quanto centrale, che hai saputo condurre con lungimiranza, carisma ed altissimo senso del dovere. Con quel particolare spirito di attaccamento, appartenenza ed identità, che, con pazienza, hai trasferito alle generazioni di fedeli che si sono susseguite nel tempo. Imparando a conoscere la luce e la verità del tuo operato e delle tue parole. Cinquant’anni di attività rappresentano un perimetro di azione enorme e complesso. Che ha saputo coinvolgere ed accompagnare diverse generazioni e che, sopratutto, ha avuto la forza di adeguarsi ai profondi cambiamenti che hanno attraversato la società modificandone i valori e le consuetudini. In mezzo secolo di storia della nostra comunità, sei stato autentico punto di riferimento di una molteplice serie di aspetti portanti dei processi religiosi e sociali. Scrivendo pagine indelebili che resteranno in eterno nella memoria di ognuno di noi. A cominciare dalla ristrutturazione umana e architettonica della Parrocchia dello Spirito Santo alla rinascita della Chiesa di Villa Santa Croce. Passando per il determinante impegno nella riscoperta e la valorizzazione dell’Eremo di Santa Maria a Marciano e per il tuo attaccamento alla divulgazione della cultura e del sapere. Fino ad arrivare alle gesta delle squadre di calcio Pianesi che tanto hai amato e sostenuto, e che tanto facevano parlare del nostro paese in giro per la regione. E ai campeggi d’estate con i ragazzi in montagna. Di cui ognuno di noi conserva un ricordo particolare, e da cui ognuno ha tratto un insegnamento che ha messo in pratica nella vita di tutti i gironi. Ha speso la tua vita sacerdotale sempre e comunque al fianco delle persone in difficoltà. Dalla parte degli ultimi. Costantemente pronto ad offrire sostegno, conforto ed ospitalità. Con il coraggio della responsabilità. Affrontando i problemi con tenacia e risolutezza. Senza mai volgere lo sguardo dall’altra parte per fare finta di non vedere. Concedimi di custodire un ricordo in particolare tra i tanti che, da figlio di Piana, mi legano a te e che appartiene ai momenti che abbiamo condiviso nel corso di questi due ultimi anni. Scanditi da mesi difficili segnati dalla convivenza con l’emergenza pandemica, che ha comportato ulteriori stravolgimenti nelle nostre vite ed ha determinato conseguenti decisioni difficili. Ciò che ci ha aiutato a prendere le decisioni è stato il confronto, basato sul rispetto dei ruoli e delle reciproche competenze. Durante quelle occasioni di confronto solevi ricordarmi che il Sindaco, alla pari del Parroco, rappresenta il parafulmine della comunità. Raccogliendo malumori, sfoghi e preoccupazioni della società. E nonostante certi giorni possano sembrare più gravosi degli altri, bisogna sempre trovare un motivo per andare oltre e portare a compimento la propria “ missione”. Questo è un ricordo che si è trasformato in insegnamento e che proverò a mettere in pratica giorno per giorno. Seppur accompagnato da un velo di tristezza e nostalgia. Sentimenti che, senza ogni dubbio, pervadono tutti noi qui oggi. Il 24 luglio del 2021 rappresenterà per Piana di Monte Verna la data in cui si è ammainata una bandiera. Tra le più gloriose della nostra storia e di cui ognuno di noi è e dovrá essere fiero. Grazie don Giulio Farina, sentitamente grazie per aver saputo plasmare il cammino di fede e speranza della nostra comunità. E un in bocca al lupo a colui che verrà dopo di te, e che avrà la grande responsabilità di proseguire il tuo lungimirante cammino. Adesso goditi la tranquillità del tuo meritato riposo e ricordati di noi nelle tue preghiere. Noi lo faremo ogni giorno".

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