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Attualità Casal di Principe

Una vita di fede, amore per il prossimo e amicizia: Don Carlo lascia dopo 44 anni

Il parroco resterà comunque nella chiesa di San Salvatore ma sarà sostituito dal più giovane Don Vincenzo Garofalo

Sarà una grande festa. La comunità di Casal di Principe si appresta a ringraziare per gli oltre 40 anni (44 anni per la precisione) di amore, fede e amicizia Don Carlo Aversano che ha deciso di lasciare la guida della chiesa di San Salvatore a Casal di Principe che sarà invece guidata, così come voluto dal vescovo Angelo Spinillo, dal giovane parroco di Casapesenna, Vincenzo Garofalo. Il prossimo 12 ottobre, alle ore 18, si terrà nella sala consiliare del Comune di Casal di Principe un consiglio comunale aperto alla cittadinanza con un unico punto all’ordine del giorno, quello relativo ai ‘saluti’ e ai ‘ringraziamenti’ a Don Carlo Carlo Aversa. E’ praticamente un’iniziativa che anticipa poi la festa che si terrà il 15 ottobre per l’arrivo del nuovo parroco, Don Vincenzo. Per problemi di salute Don Carlo infatti tornerà ad essere un ‘semplice’ prete continuando comunque a vivere all’interno della parrocchia che praticamente lo ha accolto per tutta la vita. Per la festa a Don Vincenzo invece arriverà anche il vescovo Spinillo che celebrerà una liturgia eucaristica.

“Si è pensato di salutare il parroco che dal 1978 è nella parrocchia del Santissimo Salvatore - hanno detto gli amministratori guidati dal sindaco Renato Natale - per quella che è la memoria storica di Casal di Principe. Don Carlo ha vissuto con noi gli anni difficili, dagli anni ‘80 è nel nostro paese ed ha combattuto con noi la criminalità organizzata. E negli ultimi anni ha guidato la sua comunità ad un ritorno alla vita normale, quella della convivenza e dell’amore tra concittadini e tra uomini”.

A 77 anni Don Carlo può tranquillamente dire di aver vissuto con gioia la sua vita a Casal di Principe: prima di diventare parroco è stato infatti vice di Don Vincenzo Caterino e ora accompagnerà Don Vincenzo Garofalo in questa sua avventura in chiesa. Riceverà le confessioni degli altri preti e ovviamente farà tutto quello che deve fare un buon prete. Per il 12 ottobre ci sarà quindi l’Assise e poi una liturgia eucaristica prima delle festa organizzata dai gruppi parrocchiali.
 

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