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"Sindaco ignorante". Durissimo documento dell'opposizione

Si allarga il fronte contro Andrea Villano

Tutta l’opposizione unita contro il sindaco di Orta di Atella Andrea Villano. Con una nota congiunta i consiglieri comunali ed i rappresentati politici di “Democratici e riformisti”, “Costruire Alternative” e Movimento 5 Stelle hanno attaccato duramente il Primio cittadino. “Si dice che non bisogna mai fermarsi alla prima cantina - si legge nel documento - Il nostro sindaco, nel consiglio comunale di fine anno e nel comunicato stampa che ne è seguito, è salito in cattedra. Ha aperto il dizionario ed ha tenuto una lezione di etimologia, sul significato scolastico di democrazia. Ha fugato ogni dubbio, se ancora ve n’era qualcuno, sulla sua ignoranza. Si è, infatti, fermato, come è suo solito, alla prima cantina. E ci è rimasto tanto da inebriarsi. Ricordiamo al caro sindaco che, in qualsiasi sistema democratico, maggioranza e minoranza si equivalgono. Hanno pari dignità e stessi diritti. L’opposizione ha, anche, il diritto di rivolgersi all’autorità giudiziaria, per chiedere la cessazione di comportamenti ritenuti contrari alla legge. Non è mancanza di senso delle istituzioni, ma l’essenza stessa della democrazia. La maggioranza governa. La minoranza controlla. Ed ha il diritto di esercitare quel controllo in ogni sede, proprio, perché, in consiglio comunale, non può impedire, anche, con il proprio voto contrario, l’approvazione di provvedimenti, che ritiene illegittimi”. 

E continuano: “Le opposizioni sono il contrappeso al potere della maggioranza. Ed, in questo, hanno la funzione di garantire la democrazia, che il nostro sindaco, con il piglio autoritario del finto buonista, vorrebbe impedire, ritenendo contrarie ai suoi interessi politici, tutte quelle iniziative intraprese per ristabilire la legalità violata. Caro sindaco, non è indegna un’istanza al giudice. Non è indegna una denuncia al Prefetto. Indegno é chi vuole soffocare qualsiasi forma legittima di dissenso, additando come nemico pubblico chi intraprende iniziative per tutelare un diritto che ritiene violato. Ladro di democrazia è chi compra il consenso della maggioranza con promesse che non hanno nulla di politico. E’ una stagione che Orta di Atella ha già vissuto. Ieri è toccato al consigliere comunale Enzo Tosti, dopo l’esposto presentato dal suo gruppo politico al Prefetto di Caserta, per la verifica di eventuali condizionamenti esterni. Oggi si cerca di colpire l’avvocato Vincenzo Gaudino, perché ha richiesto l’annullamento di una delibera consiliare, che aveva tutto il diritto di impugnare. Domani può toccare a chiunque altro. Egregio sindaco, la politica delle ritorsioni appartiene al passato. Lei, nel presente, appare del tutto inadeguato. Ed ignorante”.

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