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Stop al 5G ‘pericoloso’, il sindaco firma l'ordinanza

De Filippo blocca l'installazione e la sperimentazione delle tecnologie di "quinta generazione" su tutto il territorio comunale

La nuova tecnologia di "quinta generazione" ha sollevato proteste in ogni parte del mondo e soprattutto negli ultimi mesi la questione legata al 5G è ritornata alla ribalta con una diatriba più marcata rispetto al passato, anche in provincia di Caserta, tanto da richiedere l'intervento dei sindaci che pian piano si stanno mobilitando in tal senso. Dopo lo stop al 5G imposto dal sindaco di Mondragone, arriva anche quello del primo cittadino di Maddaloni. 

Il sindaco Andrea De Filippo ha infatti firmato un’ordinanza attraverso cui ha vietato a chiunque la sperimentazione e l’installazione di sistemi di telecomunicazione in 5G su tutto il territorio comunale. Uno stop, questo, basato sugli ultimi dati scientifici (indipendenti dai legami con l’industria) sugli effetti delle radiofrequenze del 5G (più elevate dei precedetni standard tecnologici anche dette “onde millimetriche”) estremamente pericolose per la salute dell’uomo, in attesa della nuova classificazione della cancerogenesi annunciata dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro.

L’ordinanza firmata dal sindaco De Filippo è stata trasmessa anche agli uffici del Ministero della Salute, retto da Roberto Speranza, al quale il Comune di Maddaloni ha chiesto di disporre di linee guida scientificamente rigorose ed aggiornate.

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