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Ombra del dissesto sul Comune. “Denaro sperperato”

L'opposizione contro il sindaco dopo l'avvio della "procedura del riequilibrio finanziario pluriennale"

Lo scorso 14 aprile la maggioranza consiliare, su proposta del sindaco Michele Apicella, ha votato favorevolmente per l’avvio della “procedura del riequilibrio finanziario pluriennale ai sensi dell’articolo 243 bis del Tuel”. Secondo i consiglieri di opposizione Michele Ciocia, Giuliano Pellegrino, Pasquale Davide De Marco e Antonio Cantile, il ricorso a tale procedura certifica sia la sussistenza di uno stato di squilibrio finanziario dell’ente comunale, sia la presa d’atto da parte del sindaco e di tutta la maggioranza, che i bilanci consuntivi approvati (2020 e 2021) riportano un disavanzo tecnico di amministrazione non corrispondente alla realtà.

“La presa d’atto del disavanzo accertato dalla Corte dei Conti ha, di fatto, sconfessato loro stessi, i quali hanno sempre dichiarato la regolarità dei conti del Comune. Durante la discussione il capogruppo di maggioranza ed il sindaco, hanno cercato di giustificare le loro mancanze, in termini di controllo della correttezza dei conti dell’Ente, dichiarando di voler ‘salvare il salvabile’ e di voler effettuare ‘un’operazione verità’, ovvero sviscerare tutti i crediti e i debiti reali dell’Ente”, hanno fatto sapere dal gruppo misto che ha rappresentato “quale unico gruppo di opposizione, che la cosiddetta ‘operazione verità’, questa amministrazione, avrebbe dovuta farla all’atto dell’insediamento del 2020 e non ora, dopo aver sperperato denaro pubblico”.

Ragion per cui hanno espresso il loro voto contrario. A ciò si aggiunge che “ad oggi questa maggioranza contrariamente a quanto scritto sui giornali, non solo è stata abbandonata dall’assessore al Bilancio “dimissionario”, ma non riesce a trovare un sostituto che si accolli la responsabilità di svolgere tale incarico. Siamo convinti, altresì, di essere le uniche forze di opposizione presenti in città, anche perché sul punto il gruppo Rinascita, che in teoria dovrebbe rivestire il ruolo di opposizione, si è astenuto. Nella sua storia, Trentola Ducenta si ritrova a fare i conti con un possibile dissesto finanziario che avrà ricadute “incalcolabili” su tutti i cittadini, in termini di tasse e servizi nonché sul personale amministrativo. Quanto sta accadendo in città testimonia, qualora ve ne fosse stato bisogno,  l’approssimazione, l’incompetenza e l’inadeguatezza di questa maggioranza. Rivestire il ruolo di consigliere comunale equivale ad assumere una posizione di garanzia nei confronti dell’ente e soprattutto di tutta la cittadinanza”, hanno concluso i consiglieri

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